Matteo Salvini sceglie CasaPound come editore del suo libro


Matteo Salvini non ha certo rischiato domande scomode dato che sarà CasaPound l'editore del suo libro intervista.
Il volume, cotenente cento domande al padano sovranista, è stato pubblicato dalla casa editrice Altaforte, vicina ai fascisti del terzo millennio. E per non farsi mancare nulla, la prefazione è di Maurizio Belpietro, il sovranista che dirige La Verità e Panorama oltre ad averlo affiancato al congresso integralista di Verona anche in qualità di sponsor.

Tra gli altri prodotti editi da Altaforte troviamo anche la rivista mensile "Il primato nazionale". Il suo numero uno risulta quello stesso Francesco Polacchi che è dirige il marchio di moda Pivert, indossato allo stadio da Salvini già un anno fa.
All'AdnKronos, Polacchi dichiara: «Non capisco perché le notizie escano così prima di una comunicazione ufficiale da parte della casa editrice. Questo libro-intervista a Salvini è stato una opportunità che abbiamo cercato di sfruttare al meglio nel momento in cui si è presentata grazie all'autrice, la giornalista Chiara Giannini. D'altra parte, siamo una casa editrice sovranista e in questo momento Salvini è il numero uno del sovranismo. Detto ciò, spiace se poi questo deve diventare un pretesto per attaccare il leader della Lega sullo stupro di Viterbo o su altre cose che non c'entrano nulla, così si fa solo il gioco della sinistra».
E Polacchi non pare neppure voler nasconde la sua militanza politica: «Io sono un editore, ma prima di essere un editore sono un militante di CasaPound, e non mi vergogno di questo».

Mentre l'ufficio stampa di Salvini smentisce rapporti personali con Polacchi, una fotografia del 12 maggio 2015 ritraeva i due a tavola con altri leader del movimento neofascista, fra i quali Simone Di Stefano e Gianluca Iannone.
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