Miracolo padano


In campagna elettorale i poveri erano 6 milioni e i clandestini 600.000. Adesso i poveri sono diventati 2 milioni e i clandestini solo 90.000. Dovremmo gridare al miracolo o possiamo più semplicemente ipotizzare l'ennesima presa in giro da parte del padano che basava il suo consenso elettorale su numeri farlocchi mentre giurava sul Vangelo che avrebbe tolto le accise dalla benzina nel corso del suo primo consiglio dei ministri?
E questo senza neppure osservare come molti dei suoi «clandestini» siano stati resi tali dalle sue leggi razziste che hanno tolto loro ogni possibile protezione umanitaria, sbattendoli per strada dopo aver distrutto le loto case quasi sperasse di poter creare un problema sociale su cui basare la sua dialettica razzista.
Ma davvero viviamo in un Paese pieno di cittadini che paiono provare piacere nel farsi prendere in giro dal bulletto di turno, tra selfie e travestimenti da poliziotto? E perché esistono ancora poveri se Di Maio ha pubblicamente annunciato di aver abolito la povertà? Non sarà che anche al bonitaro piacciono le bufale?
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