Papa Francesco: «Solo gli eterosessuali hanno il diritto ad avere un figlio, venga come venga»


Se i fondamentalisti si erano aggrappati a quelle parole come un branco di iene alla loro preda, il Papa ha chiarito di essere stato frainteso quando disse di mandare i figli dallo psichiatra. Ne consegue che ora Costanza Miriano non potrà più scrivere articoli in cui giurare che i gay debbano essere "curati" perchè lo direbbe il cristianesimo (con buona pace per l'Ordine dei giornalisti del Lazio e il loro sostenere non ci sarebbe violazione del codice deontrologico se si giustifica l'odio nel nome del pontefice).
Intervistato dal giornalista spagnolo Jordi Évole, Papa Francesco ha voluto precisare: «Feci un distinguo. Un'altra cosa è quando la persona è molto giovane, molto piccola e inizia a mostrare strani sintomi e lì è conveniente andare… e dissi ‘psichiatra’. In quel momento ti esce una parola che viene fuori parlando una lingua che non è la tua. Io intendevo andare da un professionista, che più o meno vede quali sono le cause di tale atteggiamento prima della diagnosi [...] I media scrissero semplicemente che il Papa inviava gli omosessuali dallo psichiatra, senza riportare l'altra mia osservazione. E questo è male. Parlavo di un ragazzo che sta sviluppando la sua personalità, con i papà che iniziano a vedere cose strane. Andate a consultare un professionista e lì vedrete di cosa si tratta, potrebbe essere che non quel ragazzo non sia omosessuale, e che tale atteggiamento sia dovuto a qualcos'altro».
Se non mancano nuove ombre sulle sue nuove affermazioni e se la sua dilettica contro i gay risulta sempre ricca di pruriginosi giri di parole, il pontefice ha chiarito che lui esige che i bambini siano riservati ai soli eterosessuali, anche tramite incesti, strupri o scappatelle purché ci sia un maschio e una femmina che fanno sesso.
Scimmiottando Pillon e sostenendo che i bambini possano vivere anche in stato di abbandono purché sappiano che a papà piace la patata, Papa Francesco ha aggiunto: «Tutti hanno il diritto di avere un padre e una madre, di avere una casa. E un padre e una madre hanno il diritto di avere un figlio, venga come venga il bambino. Se c'è un caso di omosessualità, capisco che la famiglia provi dolore, per la cultura attuale. Ma il dialogo è tutto, tu papà e mamma, tu figlia o figlio, non lasci mai fuori di casa una persona perché ha una tendenza omosessuale. Le tendenze non sono peccato. Se hai la tendenza alla rabbia, non è un peccato. Ora, se sei arrabbiato e ferisci le persone, il peccato è lì».
Quindi a lui va bene che un povero bambino possa essere costretto a crescere con fondamentalisti alla Pillon o alla Gandolfini, raccontando che li si può tranquillamente discriminare purché non li si cacci. Sarà, ma prendere per buona tale tesi significherebbe sostenere che la natura sia sbagliata e che Dio sia malvagio dato che i gay nascono per volere di Dio ed in natura formano famiglie che vengono osteggiati solo dall'innaturale omofobia umana.
E pare surreale che il pontefice voglia sostenere che un bambino preferirebbe crescere con Pillon pouttosto che con due uomini o due donne...
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