Pollon diventa Pillon Combinaguai


Il senatore leghista Simone Pillon alterna la sua attività di imposizione di simboli confessionali ai bambini di altre religioni ai congressi in cui pretende che la famiglia sia ridefinita in ode alla volontà discriminatoria dei suoi amichetti russi. Tra i suoi portachiavi a forma di feto morto e proposte contro la legge 194, ora piagnucola che dei giudici cattivi lo abbiano condannato per aver diffamato un circolo gay attraverso menzogne e falsificazioni utili a poter propinare quella sua favoletta "gender" che nella verità dei fatti non potrebbe mai stare in piedi.
A raccordarci la sua storia è Telegender con una canzone intitolata "Pillon combinaguai". Il tutto ricordandoci che: «Sembra gender ma non è, può portarti alla follia. Se credendo ci cospiri, questo è sintomo di follia».

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