Riccardo Cascioli mente in difesa di Pillon


I gay vanno denunciati se osano dire qualcosa di sgradito al fondamentalismo organizzato, ma è inammissibile che un senatore leghista piazzato lì da sua santità Massimo Gandolfini non possa raccontare bugie sull'attività svolta da un'associazione gay al fine di ingannare i cittadini umbri e spingerli ad un cieco odio. È quanto sostiene la lobby di estrema destra guidata dal fondamentalista ciellino Riccardo Cascioli.

In un surreale articolo pubblicato da La Nuova Bussola Quotidiana, il fondamentalismo inizia a sbraitare che loro non vogliono sottostare alle leggi. Vogliono diffamare, insultate e distruggere ciò che vogliono attraverso la loro consuetudine a citare blasfemamente Dio manco fossero l'Isis, motivo per cui è in una categoria denominata "Gender, Islam, Soros" che scrivono:

La condanna di Simone Pillon per avere denunciato l'indottrinamento gay nelle scuole; ma anche il drammatico caso del vescovo di Alcalá de Henares, indagato e minacciato perché non accetta l'ideologia gender; e inoltre la vicenda dell'intellettuale conservatore inglese Roger Scruton, costretto a lasciare un posto governativo per aver criticato l'impero Soros e aver sfidato il tabù dell'islamofobia. C'è ormai un virus che ha colpito l'Europa e si chiama dittatura del politicamente corretto, è l'imposizione di valori estranei alla cultura e alla tradizione dei popoli europei. E chi si oppone è condannato nei tribunali e bannato dalla vita pubblica.

Sarà che Cascioli pare odiare Dio e sempre proprio che ami dare falda testimonianza a sfregio di quel Gesù con cui è solito riempire le sue paginette del suo sitarello di propaganda politica nella speranza che gli possa garantire impunità, ma il suo sostenere che Pillon sia stato condannato «per avere denunciato l'indottrinamento gay nelle scuole» significa mentire. Fermo restando che questi tizi dovrebbero spiegarci che diavolo sarebbe il loro fantomatico «indottrinamento gay», Pillon è stato condannato per aver dato false informazioni e aver mostrato falso materiale inerente un'attività scolastica. Dato che tutta questa gente ama definirsi "cattolica", è mai possibile non sappiano che dare falsa testimonianza è peccato?
Non va meglio con la loro difesa d'ufficio del prete omofobo o col loro sostenere che l'odio religioso sia sempre lecito a patto che non colpisca i cristiani o sedicenti tali.
Insomma, come sempre Cascioli dimostra che non gliene frega nulla di Dio, a lui interessa il potere politico che si può acquisire bestemmiando il suo nome.
1 commento