Google è tornato a censurare Gayburg


Per la seconda volta in pochi mesi e per la terza negli ultimi anni, Google è tornato a censurare i contenuti di Gayburg, inibendone qualunque forma di indicizzazione anche su tutti gli altri motori di ricerca.
L'ennesimo atto censorio giunge a seguito di mesi in cui Google ha sistematicamente nascosto le nostre pagine ai propri utenti al punto che non era più possibile trovarci neppure cercandoci per nome.
Ed anche a voler involpare gli algoritmi, pare surreale che la loro censura colpisca in continuazione il medesimo sito mentre chi sparge odio o chi vende fantomatiche "terapie riparative" viene lasciato libero di spargere morte e pregoudizi.
5 commenti