Le hanno detto che stuoreranno la sua mamma, ma Pillon è troppo occupato coi le erezioni dei fauni


Ave padron Salvini, morituri te salutant. Più o meno è questo il tenore dello striscione che l'ufficio di propaganda del sovranista padano ha fatto esporre sul palazzo "terronico" che il "comandante" padano ha onorato della sua presenza anche se per anni ha sbraitato che quella gente puzzasse.
E se il ministro era troppo impegnato a curarsi dei propri interessi per occuparsi di chi viene costretto a pagargli lo stipendio per un lavoro che lui non ama svolgere, lo stato era assente anche mentre i suoi amici minacciavano di morte e di stupro una donna e sua figlia.
La vittima aveva finalmente ottenuto un tetto per la piccola, ma tanto è bastato a scatenare l'inumana ferocia di quei fascisti a cui Salvini è solito dire che le persone di etnia rom non avrebbero diritti umani. In fondo è la stessa CasaPound a dire che nella sua politica contro le minoranze etniche vedono il riflesso di Mussolini...

Se gli occhi terrorizzati della bambina valgono più di mille parole, anche quel senatore leghista che Salvini ha piazzato nella commissione per l'infanzia pareva troppo impegnato a raccontare di come lui veda «satanassi in erezione» quando guarda una statua che raffigura un fauno per occuparsi di una minorenne non conforme alle indicazion di razza e generei fornite da Gandolfini. E non meno grave è che abbia pure ostentano il suo contributo nel sostenere la legge salviniana che mira a mettere delle pistole in mano a quella gente.
Qui siamo oltre al decadimenti valoriale, qui siamo prossimi ad un crimine contro l'umanità. E chi vita Salvini ne è complice.

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