Modena. Tornano le preghiere anti-gay dei fondamentalisti


È probabilmente temendo una piazza piena di svastiche e di croci celtiche che sul manifesti chiedono di non portare simboli politici. Fatto sta che i fondamentalisti sedicenti cattolici stanno tornando con le loro blasfeme veglie di preghiera contro i gay.
Disturbando Tommaso D'Aquino e premettendo che la natura debba essere rifiutata se non conforme ai loro lascivi desideri sessuali, a Modena hanno stampato questo obbrobrio:



Da copione, gli organizzatori hanno cercano l'anonimato dietro al solito fantomatico "comitato" intitolato al solito beato strumentalizzato a scopo discriminatorio. E l'appuntamento in uno spazio pubblico pare lasciar intendere che anche la curia gli abbia chiuso la porta in faccia.
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