Salvini salta il lavoro per andarsene ad Avellino. Un suo sostenitore cerca di picchiare un contestatore


Anche oggi Matteo Salvini ha preferito promuovere sé stesso piuttosto che lavorare come ministro. Tanto a lui mica decurtano lo stipendio come accade ai comuni mortali, come ben sa chi si sta godendo i tanti soldi incassati durante i suoi anni di assenteismo dall'Europarlamento (tutti rigorosamente messi in contro agli italiani, tanto paga Pantalone).
Quest'oggi il suo programma di auto-esaltazione ha incluso un servizio fotografico con i frati di padre Pio, un'ora di selfie dopo il comizio, le solite invettive contro i migranti e nessun compito istituzionale. Poi per forza dice che la gente dovrebbe comprarsi una pistola per farsi giustizia: lui è troppo impegnato a farsi gli affari propri per pensare alla sicurezza del Paese.
Ma la scarsa attitudine al lavoro di Salvini non è l'unica notizia che ci giunge da Avellino. Un filmato mostra i suoi sostenitori che tentano di picchiare un oppositore:



Inutile a dirsi, il ministro che avrebbe dovuto occuparsi di garantire l'ordine pubblico era troppo impegnato a scattarsi selfie mentre i suoi camerata aggredivano i passanti...
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