Belpietro insulta il Pride: «Marcia pro utero in affitto che imbratta Milano»


Pare ormai che i quotidiani di propaganda pro-salviniana abbiano deciso di emulare il loro "capitano" in una retorica che sfida la decenza e che incarna il più puro disprezzo contro la vita e contro le persone. Se ieri Libero ci ha propinato una schifezza in cui il loro vicedirettore inveiva come un indemoniato contro quei padri che rischiano la vita per tentare di garantire un futuro migliore ai loro figli nonostante i leghisti li vorrebbero tenere lontani con la forza, oggi il quotidiano d'odio diretto da Maurizio Belpietro ha partorito questa schifezza:


Il riferimento è all'arcobaleno che illuminerà palazzo Marino durante il Pride di Milano. Eppure il loro Franceso Borgonovo se ne esce dicendo che il simbolo di un intero gruppo sociale sarebbe da ritenere un insulto a chi li odia, così come sostiene che il palazzo comunale sarebbe stato «imbrattato» da una forma id rispetto verso di loro. Eppure lodò sguaiatamente quel suo amichetto leghista che illuminò il Pirellone con messaggi a sostegno dell'odio omofobico di Gandolfini..
Pare vile anche il tentativo di sostenere che chi rivendica i propri diritti dovrebbe essere messo sullo stesso piano di chi spera che la discriminazione altrui possa portargli un profitto personale, così come aberrante è che il gay Pride venga presentato come «la marcia per pro utero in affitto» in nome degli slogan coniati dalle organizzazioni di estrema destra vicini al fondamentalismo organizzato. Organizzazioni che peraltro premiarono Belpietro per il suo contributo nella creazione di paure irrazionali e di ciesco odio contro i gay.
Non passa inosservato neppure come qui l'omofobia venga messa a frutto per promuovere odio contro il Pd, evidentemente ritenendo che la vita e la dignità delle persone possa essere calpestata se pi può cercare di procurarsi un profitto derivato dal commercio di odio.
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