Brasile L'ospedale toglierà le cure al 22enne ridotto in stato vegetativo da un'aggressione omofoba


Jefferson Anderson Feijo da Cruz ha solo 22 anni. Il 7 dicembre scorso stava festeggiando la fine dell'anno scolastico con alcuni amici quando si è allontanato per fare la pipì. Preoccupati nel non vederlo tornare, i suoi amici sono andati a cercarlo e l'hanno trovato tramortito, denudato, incosciente e ricoperto di sangue. È accaduto nella città nord-orientale di Moreno, in Brasile.
Il ragazzo si è allontanato per fare pipì, senza più tornare. Preoccupati, gli amici sono andati alla sua ricerca, trovandolo tramortito, denudato, incosciente e ricoperto di sangue. La sua famiglia ha parlato di rapina e di un violentissimo attacco omofobo.
Portato in ospedale, è entrato in come durante un delicato intervento chirurgico d’urgenza. Si è risvegliato in uno stato vegetativo.
Dopo cinque mesi, i medici hanno dimesso il ragazzo e hanno detto ai suoi genitori che avrebbero dovuto portarlo a casa, senza cure e senza assistenza. peccato che il suo stato richieda cure che non possono essere coperte dai suoi genitori o dagli amici. Per questo la sua famiglia è dovuta ricorrere ad un crowdfunding nel tentativo di potersi permettere l'occorrente: un letto mobile, aria condizionata, un serbatoio di ossigeno e un materasso ortopedico a cui si somma la necessità di un logopedista, un fisioterapista e altre figure professionali che possano tentare di aiutare il 22enne.
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