Camillo Langone: «Chi guarda il calcio femminile disgusta Cristo»


È sulle pagine de Il Foglio che Camillo Langone firma un articolo in cui tenta di sostenere che il calcio femminile offenderebbe Gesù. In quelle poche righe parla di «livellamento sessuale», «strapotere gender», «aggressività e ambizione capaci di distruggere la più delicata femminilità».



Purtroppo non è satira: è pura l'ostentazione di misoginia da parte di un fondamentalista che già in passato tentò di sostenere che alle donne dovesse essere vietata la lettura dei libri perché così avrebbero prodotto più figli.
Non meno grave è come il messaggio venga veicolato attraverso un abuso della credulità religiosa, giurando che sarebbe Gesù a volere il sessismo esattamente così come il ministro Salvini ama citare la Madonna per giustificare il razzismo o il senatore leghista Pillon scomoda Dio per promuovere l'omofobia. E si cita pure quella fantomatica «ideologia gender» creata da monsignor Anatrella (già indagato per abusi sessuali) quasi fosse un mostro sempre utile da sventolare quando si vuole promuovere odio contro i gay e contro le donne.

Ci rendiamo conto che un'atleta che si è conquistata l'accesso mondiali e che continua a vincere debba poi subire insulti, vessazioni e violenze sulle pagine dei giornali o tra i commenti di Mario Adinolfi solo perché donna? Davvero si può accettare che si tolleri l'odio di omuncoli vorrebbero obbligare le donne a starsene a casa a fare figli?
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