Fratelli d'Italia insulta il Lazio Pride: «Un'inutile ostentazione, una carnevalata estiva»


Nell'Italia leghista, sembra che l'insulto domini il dibattito politico con esponenti di estrema destra che fanno la fila per ostentare il loro odio contro i cittadini a loro sgraditi. Questa volta è nuovamente un esponente di Fratelli d’Italia, ad attaccare con insulti gratuiti il Lazio Pride. Daniele Maura, neo-presidente del consiglio della provincia di Frosinone, ha infatti scritto:

E niente, la settimana del gay pride a Frosinone è arrivata. L’inutile parata simbolico-folkloristica, l’inutile ostentazione della comunità una volta omosessuali ed oggi più modernamente chiamate LGBTQ, LGBTQIA e LGBTQIAPK e chi più ne ha più ne metta si prepara per la carnevalata estiva in Ciociaria! Io resto fedele alla famiglia naturale, il carnevale lo festeggio 40 giorni prima di Pasqua! Sabato andrò in montagna per apprezzare quanto è bella la natura!!

A corredo del volgare messaggio, l'esponente di estrema destra ha ritenuto di dover anche pubblicare una immagine decontestualizzata (probabilmente scovata su un qualche gruppo di promozione omofoba) che ritrae due uomini a torso nudo intenti a leccare due chupa chupa a forma fallica.

Anna Claudia Petrillo, Richard Bourelly e Fabrizio Marrazzo hanno commentato l'episodio chiedendo le dimissioni dell'indegno presidente:

Solo stamattina abbiamo appreso del post offensivo di Daniele Maura, neo presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, relativo al Lazio Pride che si svolgerà sabato 22 a Frosinone. Ricordiamo che una carica istituzionale rappresenta tutte le cittadine e tutti i cittadini e non può pubblicare offese alla nostra comunità. Chiediamo, pertanto, le dimissioni e qualora non arrivassero che il consiglio provinciale voti per la sua sfiducia. Lazio Pride nasce dall’esigenza di portare la lotta dei diritti delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans) nei piccoli centri e nelle periferie, dove le persone vengono lasciate sole e risultano spesso invisibili. Affermazioni di questo genere non fanno che aumentare lo stigma, la discriminazione e l’isolamento.

Ma per quei Fratelli d'Italia cui piacciono le blasfeme preghiere contro i gay o le carnevalate in cui massimo Gandolfini sbraita i suoi dogmi per la ridefinizione della famiglia, il rispetto pare un valore a loro sconosciuto.
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