Gli integralisti anti-gay vanno al Pride ad inveire contro i partecipanti


Se Nicola Pasqualato viene finanziato dalla rete pubblicitaria di Google per sostenere che l'omosessualità sia una «malatia» curabile e chiunque dovrebbe sentirsi legittimato a provare «odio e repulsione» verso i gay, Alessio è un fondamentalista che fa soldi andando dagli omofobi a raccontare che Dio voglia «liberare dell'omosessualità» i gay dato che Gesù li odierebbe in quanto non conformi alle pratiche sessuali che il senatore leghista Simone Pillon dice di praticare.

Forse cercando pubblicità per il suo business, è davanti alla grandinata si sabato scorso che il sedicente "ex-gay" se ne esce parlando di una fantomatica punizione divina contro i Pride:


Ed ancora, sostiene di aver partecipato ai Pride per «evangelizzare» i presenti dato il suo sostenere che i non-eterosessuali non possano essere in grazia di Dio:


Da copione, lo troviamo anche pronto a frignare e a defecare odio perché qualche gay non ha apprezzato il fatto che lui lo violentasse per strada mentre bestemmiava Dio e serviva l'oscuro demone dell'omofobia:


Insomma, ancora una volta i violenti movimenti anti-gay tentano di seminare vento (in evidente sfregio a quel Gesù che invitava a non farlo) nel tentativo di poter sostenere che loro sarebbero "vittime" di chi non si lascia violentare.
Stando alla loro retorica, divremmo infatti sostenere che gli ebrei fossero cattivi contro quei poveri razzisti che volevano solo "difendere" la razza ariana al pri di come Gandolfini sostenga di voler "difendere" i privilegi di cui gode la sua famiglia.
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