I consigli del sedicente «ex-gay» per non cadere nella «tentazione» dell'omosessualità durante il mese dell'orgoglio


Robert Oscar Lopez è uno di quei fanatici religiosi che sostengono di essere diventati «ex-gay». Eppure non pare così «ex» chi dice di sentirsi nel dovere di dare consigli su come non cadere nella «tentazione» dell'omosessualità durante il mese dell'orgoglio.
Oltre a suggerire che si debba «star lontano dagli eventi del Gay Pride» o che si debba «pregare molto», Lopez ha dato anche suggerimenti più surreali: «Chiama la tua compagnia via cavo e interrompi il servizio via cavo», dice. Poi teorizza che «ci sono molte cose che puoi fare per passare il tuo tempo libero e che non riguardano il fatto che i liberali di Hollywood e di Manhattan vogliano mentirti sui meravigliosi benefici quella sodomia che viene legalmente sanzionata nelle grandi nazioni».
Ed ancora, afferma: «Se non sono gay e hanno un sacco di amici gay,  amano agghindarsi, fanno provocanti riferimenti a eventi gay, relazioni gay o, peggio di tutto, a politiche gay, io faccio in modo di non entrare in contatto telefonico con nessuna di queste persone durante il mese di giugno».
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