Record di pubblico per il 33° Festival Mix Milano


Si è riscontrato un grande successo per l’edizione 33 del Festival Mix Milano. La kermesse, che per 4 giorni hanno affollato le sale del Teatro Strehler e del Teatro Studio Melato, si è conclusa registrando complessivamente 12.000 spettatori, circa il 40% in più rispetto al 2018.
Le tre giurie tecniche, formate da esperti e critici di cinema – Michela Murgia presidente di giuria Lungometraggi, Cristina Piccino presidente di giuria Documentari, Pietro Vito Spina Presidente della Giuria dei Cortometraggi – hanno assegnato i premi: Rafiki della regista keniota Wanuri Kahiu trionfa come Miglior Lungometraggio, Cassandro, The Exotico! di Marie Losier come Miglior Documentario e Projekt Baby di Johannes Pico Geertsen come Miglior cortometraggio. Tra gli altri premi, Premio Cielo Festival MIX a Greta di Armando Praça, Premio MIX laF ancora a Cassandro, The Exotico! di Marie Losier, Premio Cultweek di nuovo a Rafiki di Wanuri Kahiu e Premio del pubblico tramite l’applicazione Festival Mix Milano a Benjamin di Simon Amstell.

Di seguito tutti i film vincitori con le motivazioni.

Concorso Lungometraggi
La Giuria del 33° Festival MIX Milano – Concorso Lungometraggi, composta da Michela Murgia, (Presidente di giuria), Roberta Allegrini, Silvio Danese e Federico Parenti, assegna il premio:

Miglior Lungometraggio a:
Rafiki di Wanuri Kahiu
Con la seguente motivazione: Per la capacità di rigenerare la riflessione sul tema dell’amore lesbico in un contesto geografico e culturale che lo carica di inedite sfumature politiche. La scelta del contesto post coloniale – espresso dal bilinguismo e dalla compresenza di religiosità tribale e cristiana – racconta molto efficacemente cosa significhi uscire dagli schemi dentro alla sovrapposizione tra più sistemi oppressivi. La pellicola trasmette l’energia dei colori e delle forme di un mondo giovane in mutamento, ma la delicatezza dei gesti delle due bravissime protagoniste ribadisce il cuore della ribellione dell’amore: prima che per il permesso di fare, si lotta per l’intenzione di essere, costrette tutti i giorni a scegliere tra sicurezza e libertà.

Menzione speciale a:
Greta di Armando Praça
Con la seguente motivazione: Esordio formalmente originale, già maturo, capace di sviluppare in un contesto di solitudine e di affascinante durezza sociale ed emotiva, una speranza di relazioni umane e familiari alternative. In questo caso, un rapporto non convenzionale, nel suo potenziale di emarginazione, diventa più capace, più creativo nel cercare la soluzione a bisogni che toccano ogni persona di questo pianeta.


Concorso Documentari
La Giuria del 31° Festival MIX Milano – Concorso Documentari, composta da Cristina Piccino (Presidente di giuria), Martina Melilli e Paolo Armelli, assegna il premio:

Miglior Documentario a:
Cassandro, The Exotico! di Marie Losier
Con la seguente motivazione: Nel ritratto estremamente intimo di un personaggio espressione capovolta di una radicata tradizione popolare, la regista riesce a interrogare il proprio mezzo cinematografico costruendo un racconto sfaccettato e complesso che dal particolare raggiunge l’universale.

Menzione speciale a:
Gay Chorus Deep South di David Charles Rodriguez
Con la seguente motivazione: Per la capacità di rappresentare le conflittualità sui diritti dell’individuo negli Stati Uniti che si ritengono faro di libertà ma riflettono invece sentimenti reazionari diffusi in tutto il mondo.

Concorso Cortometraggi
La Giuria del 31° Festival MIX Milano – Concorso Cortometraggi, composta da un gruppo di giovan* appartenenti a diverse categorie della sigla LGBT+ - Alessandro Cavaliere, Adriana Savaia, Simone Bertoletti, Marco Leonardo Porro, Luca Usoni, Rossella Silvestri, Ruggero Limberti, Michele Lorenzo Miranda, Daniel Cristian Tega, Stella Gelli, Melissa Marcello, Giulia Allegro, Daniel Cristian Tega - con Pietro Vito Spina, presidente di giuria, assegna i premi:

Miglior Cortometraggio a:
Projekt Baby di Johannes Pico Geertsen
Con la seguente motivazione: La nostra scelta ricade su un cortometraggio che abbiamo apprezzato per la varietà di temi trattati tra cui omogenitorialità, l’omofobia interiorizzata e la violenza omofobica. Abbiamo gradito inoltre la fotografia e la sceneggiatura che con ironia tocca argomenti importanti per la comunità LGBT+.

Menzione speciale a:
Pepitas di Alessandro Sampaoli
Con la seguente motivazione: Abbiamo deciso di affidare una menzione speciale a “Pepitas” perché con brillante ironia tratta del rapporto generazionale tra nonna e nipote.

Premio Cielo Festival MIX a:
Greta di Armando Praça
Il lungometraggio premiato con il Premio Cielo Festival MIX ottiene l’acquisizione e la trasmissione da parte del canale.
Con la seguente motivazione: Un film profondamente e intensamente queer, che entra dentro la vita drammatica della comunità lgbt in un paese che oggi rischia di perdere diritti e dignità a causa di un presente dominato dall’affermazione di politiche di destra omofobiche, razziste e classiste. Per la drammatica e autentica riflessione sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sull’amore, sulla morte, sulla vecchiaia e la solitudine ai margini della società e per la magistrale interpretazione di Marco Nannini nel ruolo di Pedro, che ci mostra il dolore della solitudine e di un amore autentico quanto impossibile, Il premio “Cielo – Festival Mix – va al film “Greta”, di Armando Praca. Greta come Greta Garbo il nome con cui Pedro si fa chiamare durante il sesso, colei il cui motto era “I want to be alone”. E così come 50 anni fa, Judy Garland, nel giorno del suo funerale il 27 giugno 1969, dava la forza ad una comunità di ribellarsi e iniziare una rivolta, un’altra immensa diva come Greta Garbo dà a Pedro la forza di gridare il suo amore per sentirsi ancora vivo.

Premio MIX laF a
Cassandro, The Exotico! di Marie Losier
Consegnato da Luca Bagni Amadei, programming coordinator laF- tv di Feltrinelli, il Premio MIX LaF trasmetterà il documentario vincitore sul suo canale.
Con la seguente motivazione: Marie Losier racconta con grande empatia Cassandro The Exotico!, un personaggio così sfumato e sopra le righe, ed instaura con lui un rapporto privilegiato, costruito sia attraverso la condivisione dei momenti più allegri che di quelli più drammatici, intessendo un discorso narrativo e cinematografico di alto livello. Cassandro ironizza sulla sua esistenza disperata, sulla sua tremenda solitudine, sulla lotta quotidiana per superare la dipendenza da alcool e droghe, sui suoi drammi fisici che lo condannano di continuo all’infermità: non si è mai arreso: laeffe vuole premiare questo racconto così intimo, che riesce ad arrivare diretto allo spettatore, perché Cassandro fa della sua vita una vera e propria performance, un monito a lottare nonostante tutto e ad essere sempre sé stessi.

Premio Cultweek a
Rafiki di Wanuri Kahiu
La giuria di Cultweek composta da Gabriele Porro, Marina Visentin e Andrea Meroni, ha scelto di premiare Rafiki.
Con la seguente motivazione: Il premio della giuria di Cultweek per il concorso 2019 del Festival MIX Milano va a “Rafiki” della regista Wanuri Kahiu per la forza e la spontaneità con cui descrive l’amore tra le due giovani protagoniste Kena e Ziki: in qualche modo rappresenta l’insieme dei film che in questa rassegna hanno celebrato personaggi femminili belli e forti, donne appassionate e trasgressive, dal Kenya a Madrid, dalla Colombia alla Scozia anni ’50. E questo grazie a registe creative e di talento, e ad attrici che nei loro ruoli danno forza comunicativa a mondi femminili altri, esuberanti nella loro volontà di esprimersi sessualmente e di liberarsi di consuetudini e costrizioni antiche, di stereotipi femminili spesso chiusi in ambiti domestici limitanti e oppressivi. In particolare nel caso di “Rafiki”, passato a Cannes 2018, il successo internazionale e le scomuniche subite in patria dagli organismi ufficiali dimostrano la qualità di un film scomodo.
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