Aizzati dal parroco di Balestrate, Forza Nuova attacca il Pride (dicono he Dio ami i farcisti e odia chi ama)


Aizzati dal parroco di Balestrate, i camerata di Forza Nuova si sono scagliati contro il Pride cittadino nel consunto stupro delle religione come presunta "legittimazione" al loro odio.
Il loro appiglio è stato un parroco che se n'è uscito dicendo che le Scritture andrebbero lette in una chiave omofoba e che ogni riferimento all'amore debba essere letto come un messaggio riservato ai soli eterosessuali. Ed è così che i neofascisti di Trappeto hanno diffuso un comunicato in cui definiscono i Pride come delle «ignominiose manifestazioni offensive che tentano di sovvertire quanto afferma la biologia, quindi la natura stessa, e sputano veleno e blasfemie verso la religione cristiana, la Chiesa ed i suoi ministri».
Poi, sempre ostentando la loro violenza ideologica, i neofascisti aggiungono pure: «Vorranno, forse, gli "orgogliosi" stravolgere deliberatamente, secondo i propri capricci e necessità, finanche le parole di Nostro Signore, per trovare legittimazione ad una disgustosa giustificazione alle loro unioni contro natura?».
Chissà quanto sarà "orgoglioso" don Francesco Giannola di aver armato i violenti contro un intero gruppo speciale e chissà come si giustificherà quando ne dovrà rendere conto. Si spera invece che la Procura prenderà provvedimenti contro i camerata che annunciano la loro presenza al Pride, sostenendo abbiano deciso di riservarsi il «diritto» di intervenire qualora «si superasse il limite».
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