Giorgia Meloni sul carabiniere ucciso: «Buonisti miserabili che vogliono offuscare la narrazione arcobaleno di Bibbiano»


Dopo aver strumentalizzato la morte di un carabiniere per incitare i suoi elettori all'odio razziale in nome id come lei sostenesse che gli assassini fossero sicuramente magrebini, Giorgi Meloni replica alle critiche con insulti, accuse e con un becero ricorso alla sua ostentata omofobia. Il tutto dopo aver precisato che per lei gli imputati sono «bardarti» e che i contestatori sono «miserabili».

Con una ferocia che pare inumana, la fondamentalista scrive su Facebook:

Negli ultimi due giorni i santoni del buonismo italiano e internazionale si sono scatenati contro di me con ogni genere possibile di insulto e improperio. Secondo questi statisti, sublimi giornalisti e arguti osservatori politici della sinistra al caviale (e porchetta), sarei colpevole di aver sfruttato il barbaro omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega come pretesto per attaccare i migranti, salvo poi risentirmi perché l’assassino è americano e non magrebino. A questi miserabili dico che non prendo lezioni di correttezza da gente come loro, che vive solo di menzogne e mistificazioni. Per me un assassino è un assassino, uno stupratore è uno stupratore, un ladro è un ladro, qualunque sia la sua nazionalità e qualunque sia il suo colore della pelle o la sua fede politica. Da sempre. La mia storia parla per me, e non ho mai fatto sconti ad alcuno per simpatia o calcolo politico, né ho mai attaccato ingiustamente altri per pregiudizio. Ciò che i servi del politicamente corretto non mi perdonano è di non unirmi alla loro schifosa omertà nei confronti dei “compagni che sbagliano”, che oggi sono anche “migranti che sbagliano”, “assistenti sociali che sbagliano”, “ONG che sbagliano”. Sono quelli che nascondono gli stupri se sono commessi da immigrati, i furti se commessi da cooperative rosse, l’illegalità se commessa dai centri sociali, le molte Bibbiano d’Italia se possono offuscare la narrazione arcobaleno o il sistema associativo di sinistra. Questi esperti di differenziata, che valutano con la lente della loro ideologia dove mettere le notizie prima di diffonderle, se in prima pagina o nel cestino, sono quelli che oggi vorrebbero accusarmi di faziosità. Mettetevi l’anima in pace, novelli inquisitori, che non mi faccio intimidire da gente come voi e continuerò a denunciare ogni nefandezza nascosta dalla vostra cinica omertà. A testa alta, fiera della mia onestà, anche intellettuale.

Peccato che la sua stotria parli per lei e che la sua bacheca sia piena di messaggi in cui la fondamentalista scrive a lettere cubitali le nazionalità degli stranieri che commettono reati mentre non ha mai speso una sola parola contro gli stupri dei suoi amichetti neofascisti, contro le aggressioni omofobe o verso le inumane condizioni dei lager libici in cui lei vorrebbe richiudere i bambini africani. E la dice lunga la sua malafede nell'usare il caso di Bibbiano per cercare di creare odio contro un intero gruppo sociale nonostante se nel caso degli eterosessuali non generalizzi come una depravata in cerca di consensi basati sull'odio.
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