I finanzieri salviniani che vogliono il golpe, chiedendo l'uccisione di parlamentari e membri delle ong


Razzismo, sessismo, violenza e minacce dirette contro parlamentari della Repubblica italiana, ONG e migranti. È quanto The Vision ha scoperto all'interno di un gruppo Facebook riservato ad «agenti in servizio, quelli in congedo e i loro diretti familiari». In tutto 16mila iscritti.
Ci sono messaggi di membri che inveiscono contro i «colleghi» che non hanno ucciso Carola Rackete, chiedendo ai prossimi che si troveranno davanti ad una imbarcazione ONG di «sparare». Un finanziere plaude, commentando: «Sparatela quella bastarda, insieme a quelli del PD». Non mancano gli insulti sessisti o le velate minacce di stupro, come il basco verde della GDF che scrive:


Un altro crocchio di finanzieri sostiene che i parlamentari di +Europa, PD e Sinistra Italiana dovessero esse buttati tutti a mare dai colleghi con un «blocchetto di cemento», esattamente come fa la mafia:


Un finanziere dice che bisogna far capire «chi comanda veramente questo paese», un altro propone un attentato terroristico:


A seguito della scarcerazione di Carola Rackete, i finanzieri iniziano ad inneggiare al golpe:


Ci sono messaggi che inneggiano a chi spara ai migranti, altri in cui si sostiene che la finanza dovrebbe poter minacciare le persone di colore perché è «ora di finirla che i magistrati difendono i delinquenti africani». Ed è sempre contro gli stranieri che un ex maresciallo suggerisce le manganellate e lo spray al peperoncino.
Un finanziere dice che per risolvere il «problema nigeriani» suggerisce «due pillole 9×17» in un chiaro riferimento al calibro 9x17mm della Beretta 34.

Riguardo ai due carabinieri accusati di aver stuprato due studentesse americane, scrivono:


È questa la polizia salviniana? Possibile che nessuno dei 16mila iscritti abbia ritenuto di dover denunciare quei messaggi?
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