La "giornalista" di CasaPound deride i naufraghi: «Vadano dal dottor Nowzaradan»


La camerata Francesca Totolo è una "giornalista" che i occupa di promuovere xenofobia e odio razziale attraverso il, quotidiano di CasaPound (edito dall'editore di Matteo Salvini). Specializzata nella denigrazione dell ONG attraverso presunte "inchieste" che non hanno mai trovato alcuna corrispondenza con i fatti, la signora è attualmente impegnatissima nella sistematica denigrazione di ogni singolo naufragho sia stato salvato dalle acque del Mediterraneo.
Forse troppo occupata a defecare odio, sembra che la signora ignori che i naufraghi non sono scappati dai centri di detenzione libici (dove il suo amatissimo Salvini vorrebbe rinchiuderli) e il suo basare becere illazioni su quella premessa pare caratterizzare la depravazione etica dell'estrema destra neofascista.

Fatto sta che la "fascista del terzo millennio" pare divertirsi un mondo nel deridere i migranti o nel sostenere che si tratterebbe di obesi da sfottere:




Non è chiaro dove la "signora" voglia arrivare a parare. Evidentemente lei non si taglia mai i capelli prima di partire per un viaggio oppure digiuna. O forse la signora crede che i razzisti votati al salvinismo siano sufficientemente trogloditi da bersi qualunque pretesto possa legittimare il loro odio.

Tra le decine di offese pubblicate, la "signora" pare avercela anche con i giornalisti. La sua tesi è che i testimoni toglierebbero spazio ai migranti, così come pretende pure di sindacare sul numero di bagni offerti ai naufraghi (anche se pare veramente aberrante che a lanciare accuse di razzismo sia una tizia che probabilmente avrebbe preferito lasciare che quelle persone affogassero nel Mediterraneo). Con una ferocia che pare inumana, scrive:




Esisterà mai un fine a questa depravazione valoriale o l'istituzionalizzazione dell'odio razziale da parte del governo giallo-verde ci porterà verso un fascismo in cui a nessuno fregherà più nulla della vita altrui?
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