Non è un "errore da papà", è un reato


Anche il ministro Salvini si divertiva in spiaggia con la moto d'acqua della polizia di stato, un mezzo che viene pagato dagli italiani per garantire la sicurezza pubblica e non certo perché lui possa sollazzarsi nell'utilizzarla come un suo giocattolo o perché possa ordinare a dei poliziotti di farci fare un giro a suo figlio. Eppure pare che l'Italia leghista non conosca vergogna, con tanto di Tg2 che ha aperto il servizio con le sue giustificazioni senza manco dare la notizia.
Peccato che quello che lui definisce un "errore da papà" abbia l'odore del peculato d’uso, un delitto punito con la reclusione fino a tre anni. Pena prevista pure per chi fa il ministro, ammesso che Lega e M5S non vogliano salvarlo nuovamente dal processo dicendo che suo figlio giocava sulla moto d'acqua della polizia di stato per motivi di sicurezza nazionale.
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