Ornella Vanoni inneggia l giustizialismo via Facebook: «Per Bibbiano, galera senza processo»


Oltre a risultare un ottimo impediente per non parlare della compravendita che avrebbe visto la Lega pronta a svendere l'Italia a Mosca in cambio di 65 milioni di dollari, il caso Bibbiano sembra una prova sociologica per comprendere quanto sia manovrabile l'opinione pubblica.
Nonostante l'inchiesta sia ancora in corso e non esistono fatti accertati, i bot della Lega sono riusciti a far esplodere una vera e propria isteria basata sul nulla. Si pensi anche solo a come siano tutti lì a ripetere a pappagallo lo slogan "parlateci di Bibbiano" anche se sui giornali non si parla d'altro. ma forse loro non leggono e credono ciecamente alle immaginette che la propaganda di estrema destra confeziona sui social network. E date le premesse, ora Salvini sa che potrà ordinare di ballare come scimmie e i suoi elettori ubbidiranno come schiavi senza porsi alcuna domanda.

In mezzo a questo delirio, è incontrando il plauso unanime di neofascisti e leghisti che Ornella Vanoni si è unita alla cagnara propagandistica dell'estrema destra, inneggiando ad un giustizialismo che calpesti i più basilari diritti umani.
Forse sulla base di un qualche post letto su Facebook o di una qualche fake-news diramata da Maurizio Belpietro, chiede che la Procura smetta di indagare perché lei ha deciso che tutte le persone coinvolte nei presunti fatti di Bibbiano debbano essere messi in carcere senza processo:


Se ai nazisti è stato concesso il diritto alla difesa durante il processo di Norimberga, è sulla scia di una cagnara propagandistica che ora abbiamo chi dice che si dovrebbe mettere in carcere qualcuno senza neppure permettergli di potersi difendere. Ed è così che l'Italia leghista sta lentamente regredendo a livelli di depravazione etica e valoriale a dir poco drammatici.
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