Quel populismo che crea paure per fatturare sull'odio


Il populismo è un'ideologia che si nutre di odio e di paure. Vogliono cittadini spaventati, pronti a rinchiudersi in casa con le finestre sbarrate mentre bandiscono le armi che Slavini ha promesso loro per essere pronti sparare contro chiunque osi avvicinarsi al loro orticello.
Ed anche lo scopo è facilmente intuibile. Una persona spaventata si affiderà a chiunque gli prometterà «protezione», arrivando sino al punto da essere disposti a idolatrare un leghista che gli appena tagliato 9 miliardi di finanziamenti a scuola e sanità purché prometta che punirà chi salva vite umane. Poi pazienza se moriranno di malasanità o se i loro figli saranno condannati all'ignoranza, e chi se ne frega se di italiani disposti ad asfaltare le autostrade in pieno agosto non ce n'è manco l'ombra: se Salvini ostanta il suo bullismo contro 60 naufraghi (anche se poi ne fa sbarcare a centinaia di nascosto) loro si sentono "sicuri" e felici dell'operato del loro "comandante".

E'idolatria salviniana sta arrivando a livelli preoccupanti. Davanti all'assenteista di Bruxelles, che da un anno si fa campagna elettorale a spese degli italiani tra una visita pagata al museo delle armi e una sagra della salciccia, c'è chi arriva a rappresentarlo così:


Ma se tutto ciò è stato possibile, è perché qualcuno ha spaventato gli italiani e li ha convinti che la discriminazione porterà vantaggi alle loro tasche. Anche qui incuranti della verità raccontata oggi da Sala, ossia che se si formano crocchi di migranti è solo perché Salvini li ha sbattuti per strada, il leghista preferisce credere ad un Meluzzi capace di affermare teorie al limite del criminale:


Se consideriamo come il primate della Chiesa Ortodossa in Italia bazzichi da anni la televisione italiana, si inizia  capire come il progetto di promozione della pubblica isteria sia un processo che è stato coordinato e coltivato nel tempo. Ora si iniziano a raccogliere i frutti, con persone che sembrano indemoniate mentre chiedono che chi salva vite umane sia punito.
E se Meluzzi offre falsa testimonianza nel racconta ai leghisti che la loro casa in sardegna sarà requisita, surreale è come voglia far credere che i migranti ruberanno la terra dei nostri padri o toglieranno quei servizi che Salvini ha già tagliuzzato pur di pagarsi le sue promesse elettorali. Casomai il problema è che molti giovani scappano dall'Italia leghista e non ci sarà nessuno che pagherà i contributi delle pensioni se si impedirà l'integrazione e il lavoro dei migranti solo perché un qualche politico ha bisogno diano percepiti come "un problema" se vuole continuare a fare la bella vita sulla loro pelle.
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