Salta Rocco Schiavone su Rai 1 perché non piace a Lega e Fratelli d'Italia


La Rai non sembra preoccupata della violenza verbale che mostrano quotidianamente ai bambini attraverso gli insulti e le offese della "nuova" dialettica politica padana. E pare anche che non abbia problemi nel rappresentare la polizia come una milizia che agisce su ordine di Salvini con l'obiettivo di sbattere per strada i figli degli stranieri o di cercare di impedire che si possano salvare vite umane gradite ai suoi elettori.
Eppure è dicendo che bisogna pensare ai «bambini» che la direttrice di Rai 1 ha rifiutato di mandare in onda i nuovi episodi di Rocco Schiavone su richiesta di Lega e Fratelli d’Italia. I due partiti di estrema destra sostengono che la serie sia diseducativa perché il protagonista -un vicequestore trapiantato da Roma ad Aosta- non sempre rispetta la legge e fuma marijuana.
La direttrice di Rai 1  assicura che la scelta definitiva verrà presa dopo aver le puntate prima, prevedendo eventuali interventi per rendere più consono il prodotto al pubblico di Rai1. In altre parole, si potrebbe scegliere di censurare tutte le scene e le situazioni sgradite all'estrema destra.
Ed è surreale che questa fosse la gente che in campagna elettorale diceva di voler liberare la Rai dai partiti, salvo poi lottizzarla come mai era avvenuto prima.
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