Cagliari, studente aggredito da tre omofobi nell'indifferenza dei presenti


Gabriele è l'ennesima vittima di quella follia omofoba che ormai imperversa in quell'Italia leghista in cui salvare vite è reato e l'odio è ritenuto «libertà di espressione».
I fatti si sono svolti verso le 20 di sabato in piazza Matteotti, a Cagliari. Il giovane è stato preso di mira da tre omofobi che hanno iniziato a rivolgergli degli insulti per strada, seguendolo fino alla fermata dell'autobus. Ed anche una volta salito a bordo dell'automezzo, i tre hanno continuato ad aggredirlo verbalmente.
Gabriele ha così deciso di chiamare la Polizia, ma i tre hanno reagito aggredendolo. Nell'indifferenza degli altri passeggeri, gli hanno sputato in faccia, lo hanno picchiato e lo hanno tenuto per il collo. Hanno anche rubato il tabacco che aveva in tasca. Solo quando l'autobus è partito i tre sono scesi in fretta e furia.

Ad aver sconvolto la vittima è stata la totale indifferenza dei presenti, così come spiega in un post pubblicato su Facebook:

Tutto è avvenuto davanti alle tante persone sopra e fuori dal mezzo. Nessuno è intervenuto, in nessun modo. In realtà nessuno ha neanche guardato. Io sto bene, non ho riportato alcun danno fisico, ma non si può dire lo stesso del dolore psicologico che questo mi ha causato.
In vita mia non mi sono mai sentito tanto ferito e umiliato come in quel momento e senza che io avessi alcuna colpa. Non smetto di pensarci nemmeno un attimo da quando è successo. Fa veramente tanto male sapere di essere un continuo bersaglio dell’ignoranza e della cattiveria nel momento in cui trovi semplicemente il coraggio di essere esattamente te stesso, senza filtri.

Il giovane ha anche spiegato come sia estenuante dover combattere con una società in cui c'è persino chi trae profitto o viti elettorali grazie alla promozione dell'odio omofobio:

Sono estremamente stanco di dover combattere costantemente per avere rispetto da chiunque indipendentemente dal mio modo di essere o vestirmi. Sono estremamente stanco dalla costante insicurezza nel camminare in strada con il mio ragazzo. Sono estremamente stanco di qualsiasi azione omofoba o discriminatoria, dalle semplici frasi fino alle vere e proprie aggressioni fisiche. In tutto questo sono stato sicuramente fortunato, in quanto a molt* altr* le cose vanno molto peggio e ho avuto un amorevole sostegno da tante belle persone alle quali sono immensamente grato. Da ciò ho tuttavia imparato tanto.

Se questo è un Paese civile...
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