I Salviniani chiedono il genocidio dei croati


Matteo Salvini ha detto che lui non si scusa per aver usato la parola «zingaraccia» durante la conferenza stampa indetta nella spiaggia di proprietà di un eurodeputato leghista in cui lui ha fatto giocare il figlio con le moto della polizia. Dice che i giornalisti che denunciano i suoi sopprusi debbano poter essere gratuitamente accusati di pedofilia, così come gongola nell'aver esibito un ragazzino bendato ed ammanettato in una stazione di polizia quale simbolo del suo voler sostituire la giustizia con la vendetta sommaria. Ha stampato magliette per Pontida scritte in russo in modo deridere chi si indigna davanti alle trattative leghiste per la svendita dell'Italia a Mosca in cambio di 65 milioni di dollari di fondi neri versati al suo partito, così come non perde occasione per fomentere quell'odio razziale con cui campa.

Ieri Salvini ha pubblicamente inveito contro alcuni croati che stavano lavando dei vestiti in un molo, sostenendo fossero «in centro» e che li si dovessero ritenere indecenti. Ovviamente ha anche ritagliato l'immagine in modo da dare l'impressione che si tratti della vasca di una fontana:


I risultati della sua promozione all'odio si vedono tra i commenti:



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