Il leghista gay che fa carriera promuovendo omofobia: «L'ideologia degli lgbt va combattuta»


Il leghista Umberto La Morgia ha rilasciato interviste alla Nuova Bussola Quotidiana, a Il Giornale ed ora pure a Belpietro, facendo carriera nella Lega grazie al suo dichiararsi gay e sostenitore dell'odio omofobico.
Come nei casi di Luca Di Tolve o di Giorgio Ponte, si tratta si singoli che vengono elevati a rappresentanza di un gruppo sociale, pronti a vendersi per qualche trafiletto sui giornali ed un probabile tornaconto economico. In fondo anche alcuni ebrei collaborarono con i nazisti...

Il nuovo oggetto utile della Lega e della stampa leghista arriva ad offrirsi per dichiarazione come questa:


Peccato che La Murgia possa rilasciare tutte le dichiarazioni che vuole, ma questo non cambia il fatto che si tratti di un singolo che parla per sé stesso e che pare essersi svenduto nella speranza che l'auto-discriminazione possa portare alla sua accettazione. Tra le sue "battaglie" c'è la richiesta per la codifica della famiglia attraverso la presenza della dicitura "madre" e "padre" sui moduli anagrafici e l'abolizione dei progetti di contrasto all'omofobia nelle scuole. Insomma, niente di cui dovrebbe vantarsi...
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