L'evengelico Alessio Lizzio diffonde materiale falso volto a sostenere che i gay sarebbero «pedofili»


Se consideriamo che l'evangelico Alessio Lizzio sostiene di essere un sedicente «ex-gay» e osserviamo con quale ferocia tenti di sostenere che la pedofilia sarebbe legata all'omosessualità sia legate, forse varrebbe la pena domandarsi se alla Procura non converrebbe verificare che quella non sia una implicita confessione di un tizio che vuole imputare i suoi comportamenti ad altri.
Fatto sta che è sulla sua pagina commerciale per la promozione di fantomatiche "terapie riparative" che l'evangelico pubblica un aberrante messaggio intitolato: "Il sogno lgbt: bambini che vogliono fare sesso con i grandi".
Già qui si potrebbe osservare che l'Italia è uno dei Paesi con il più alto tassi di eterosessuali che praticano turismo sessuale, motivo per cui il suo tentare di voler accomunare la pedofilia ad un orientamento sessuale risulta quantomeno surreale, ancor più se come "autorevole fonte" delle sue tesi pubblica un suo articolo in cui se ne esce dicendo che Pierpaolo Paolini, Mario Mieli e Nichi Vendola siano «promotori della pedofilia» sulla base dell'estrapolazione e della revisione ideologica di pezzi di frasi evulse dal loro contesto (così ccome ben spiega un articolo pubblicato da Bufale.net).

Nel suo post, l'evangelico scrive:

Ecco dei libri di educazione sessuale in dotazione nelle scuole elementari del Brasile e dell'Argentina (immagini da noi censurate). Perché la lobby LGBT punterebbe a questo tipo di educazione sessuale? Il coniglietto (allusione alla zoerastia?) direbbe al bambino nero: "Mettimelo di più! Mettimelo di più!".
"Educare" al sesso (soprattutto omosessuale) prima possibile, garantirebbe una richiesta di sesso più precoce. Prima sai che il sesso esiste, prima lo richiedi.
Ed ecco che i pedofili sono in agguato, perché sanno che attraverso questo indottrinamento i bambini difficilmente rigetterebbero le avance sessuali di chicchessia; poiché già "iniziati" al sesso (anche omosessuale), difficilmente vivrebbero le proposte sessuali (nel lessico PLGBT eufemisticamente dette "affettive") con sensi di colpa o repulsione, o magari loro stessi (ormai compromessi nella loro innocenza) farebbero il primo passo verso chiunque si rivolga a loro maliziosamente.
Essere, inoltre, indottrinati all'esistenza di famiglie fatte da due donne o due uomini, faciliterebbe questo processo di accettazione dell'assurdo («Visto che i miei "papà" fanno sesso, anch'io posso farlo con un altro maschio: questa è famiglia.»)

L'immagine pubblicata da Alessio Lizzio era già stata usata anche dal sito di propaganda legista Vox News, il quale aveva ripreso un tweet del gruppo di estrema destra IamJamesTheBond per titolare: "Già nelle fiabe insegnano ai bambini a farsi sodomizzare dagli immigrati".
Ma, come spiega il Butac, le due immagini che mostrano la coniglietta Miffy impegnata a far sesso con un ragazzo nero e a praticare una fellatio a un ragazzo bianco non sono ovviamente contenuta in alcun libro per bambini: si tratta infatti di una parodia del famoso personaggio olandese realizzata nel 2012 da un autore per adulti di nome Duma Brick, il quale ha ripreso lo stile di Dick Bruna (l'autore di Miffy).
Altre immagini sono state prese da semplici libri per bambini che spiegano in modo semplice ma esaustivo come sono fatti i corpi degli uomini e delle donne, dato che la storia dei bambini che nascono sotto i cavoli non ha mai convinto nessuno. il tutto mentre ci tocca ascoltare un fondamentalista che se ne va in giro a sostenere che si farebbe sesso per emulazione e non secondo la propria natura.

Sulla base della sua falsa testimonianza, l'evangelico inizia  a riproporre i soliti tormentoni della propaganda omofoba di estrema destra, tentando di sostenere che i gay sarebbero pedofili.

La Dr Carla Clark (psichiatra) ha affermato che gli omosessuali hanno il 45% di probabilità in più di essere stati molestati nell'infanzia. (1) Il Dr George Rekers (neuropsichiatra) ha affermato che gli omosessuali sono stati 6,6 volte di più abusati sessualmente nell'infanzia rispetto ai maschi eterosessuali e che questo porterebbe i maschi omosessuali ad essere attratti dagli adolescenti post-puberali (dai 12 anni in su) con un basso livello di maturità sessuale rispetto agli eterosessuali (2, p. 78).
Quindi, per molti omosessuali che sono stati iniziati al sesso da bambini (e per questo sono omosessuali) il sesso tra bambini o tra bambini e adulti è normale.
Da questo dipenderebbe la perenne tendenza della lobby LGBT alle perversioni e al sostegno della pedofilia e della pederastia.

Sostenendo falsamente che Mieli sarebbe un «pedofilo dichiarato» sulla base delle reinterpretazioni ideologiche sostenute dalla fondamentalista filo-leghista Silvana De Mari, aggiunge:

Non dimentichiamoci che la più importante associazione di cultura omosessuale italiana porta il nome di Mario Mieli, gay, coprofago e pedofilo dichiarato e che fino al 1993 la NAMBLA (Associazione nordamericana di uomini amanti dei bambini) faceva parte dell'l'International Lesbian and Gay Association.

In realtà il legame tra ILGA e NAMBLA si basava sul sostenere che i giovani avessero il diritto all'auto-determinazione sociale e sessuale, ma il gruppo venne espulso non appena emerse che i loro scopi fossero legati alla promozione della pedofilia.
Ma forse la realtà non interessa ad un fondamentalista religioso che basa il suo fatturato sull'omofobia e che pare capace persino di ripubblicare degli articoli propagandistici confezionati dalla lobby di Gianfranco Amato mentre spergiura che i bambini che giocano a fare la drag queen sarebbero «usati dal diavolo» come «esca attira-pedofili», invocando per loro la «liberazione nel nome di Gesù».

Immagini: [1] [2]
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