Salvini torna a perculare la Madonna. Pillon gongola per il suo contributo alla morte dei naufraghi: «Da domani le capitane Caroile in galera»


In quel suo costante abuso della religione come mezzo di propaganda politica, il ministro Matteo Salvini pare essersi divertito un mondo a sfottere tutti quei cristiani che hanno contestato la satanica violenza del suo vergognoso "decreto sicurezza bis", un obbrobio anticristiano che criminalizza chi salva vite umane e che punisce chi aiuta i poveri. Il ministro se n'è uscendo dicendo che lui dedica i perseguitati creati dal suo tornaconto personale alla Madonna. Ed è forse compiacendosi dell'indignazione creata e volendo rimarcare quella sua dialettica che mira a creare costanti fratture sociali, in serata ha voluto rincarare la dose nel pubblicando questo abominio:


Interessante è come Salvini prenda spunto da una festa della Chiesa Ortodossa, incurante di come la tradizione italiana preveda che quella ricorrenza sia celebrata l'8 settembre. Evidentemente il ministro vuole farsi scherno anche di chi contesta le trattative leghiste per la svendita dell'Italia a Mosca in cambio di 65 milioni di dollari di fondi neri che sarebbero dovuti essere versati nella casse del suo patito.
Sostiene pure che la Madonna sia sua «mamma», asserendo dunque che lui ha due mamme: quella che l'ha partorito e quella che lui stupra a fini propagandistici. Curioso, dato che gran parte dei suoi sforzi sono incentrati proprio sul fomentare odio contro chi ha due mamme all'anagrafe e non sulle immaginette propagandistiche messe sui social network nella speranza di poterne trarre un profitto personale. Ed immancabili arrivano anche i cuoricini da bimbominkia, più consoni ad un sedicenne che ad un esponente delle istituzioni di uno stato che dovrebbe essere laico.
Non si capisce neppure perché mai la Madonna dovrebbe «proteggere» i leghisti quando pare evidente che siano le loro vittime ad aver bisogno di protezione dall'odio con cui Salvini intende fatturate sulla loro pelle dato che è dal 1994 che lui campa a spese dagli italiani senza aver mai lavorato un solo giorno...

Un plauso è giunto dai profili legati al fondamentalismo organizzato, con toni che fanno sembrare l'Isis un gruppo moderato. Falsificando le parole di chi contesta l'uso propagandistico della Madonna, scrive:


Non va meglio con il senatore leghista Simone Pillo, uno di quelli che sostiene di essere un «pro-vita» anche se ostenta il suo piacere nel contribuire a leggi che impediranno e puniranno chi salva vite umane. Il tutto chiamando la capitana Rackete per nome dato che è una donna e lui sostiene che alle donne non sia dovuto alcun rispetto (come si evidence anche da quel suo progetto di legge che toglie protezioni alle donne maltrattate):


Insomma, la sola idea che l'Italia si sia ridotta a questo è deprimente. Il tutto mentre l'ideologia leghista sta sdoganato ogni più perversa forma di odio mentre ha introdotto l'insulto gratuito come una normale dialettica elettorale. Lo si evince da quel Pillon che non sa scrivere due righe senza vomitare il suo disprezzo verso il prossimo e verso la vita umana. Insomma, lo schifo.
E chissà che una qualche ong non possa denunciarlo dato il suo sostenere che chi salva vite umane debba essere ritenuto «uno scafista». Tanto Pillon vanta già una condanna per diffamazione aggravata contro le associazioni gay, quindi la sua attitudine al fornire falsa testimonianza in sfregio a Dio è cosa appurata.
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