La Castellati vuole rinviare la pronuncia della Consulta sul fine vita


Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, la Presidente del Senato si sarebbe offerta di effettuare una «telefonata informale» al Presidente della Corte costituzionale con il fine di bloccare la sentenza sul processo a Marco Cappato per il suo aiuto all'autodeterminazione di Dj Fabio. La decisione è attesa per il 24 settembre prossimo.
La Castellati non ha però chiarito a nome di chi intenderebbe effettuare quella telefonata, incurante di come Lega e M5S avessero avuto un anno di tempo per legiferare se solo non fossero stati troppo impegnati nel farsi campagna elettorale.
In una nota dei parlamentari del Movimento 5 Stelle si afferma: «E’ bene chiarire anche la nostra posizione su quanto emerso in ufficio di presidenza al Senato: la presidente Maria Elisabetta Casellati si è offerta di fare una telefonata informale alla Consulta per chiedere più tempo all'Aula prima della pronuncia. La posizione del nostro gruppo al Senato però è chiara: non bisogna interferire nei lavori della Corte in modo che si possa esprimere senza ulteriori rinvii».

Il processo a Marco Cappato si è aperto l'8 novembre 2017 e il 14 febbraio 2018 si è parzialmente concluso con l'assoluzione dal'imputazione per istigazione al suicidio. Riguardo all'accusa di aiuto al suicidio, la Corte di Assise di Milano ha emesso una ordinanza di remissione alla Consulta per il giudizio di costituzionalità dell'articolo 580. Il 24 ottobre 2018 la Corte Costituzionale ha sospeso la decisione e ha annunciato che si sarebbe espressa sulla vicenda nel settembre del 2019, invitando il Parlamento a usare quei mesi per discutere un provvedimento che colmasse il vuoto del sistema legislativo italiano sul tema. Nessuno ha fatto nulla.
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