Salvini promette una pulizia etnica


Se ieri Matteo Salvini divertiva i commensali deridendo i migranti che vengono violentati e venduti nei lager libici da lui finanziati, oggi ha pensato di cercare di ottenere consensi promettendo una pulizia etnica.
«Festeggiate finché potete, perché poi riprenderemo con l’opera di pulizia» ha sbraitato durante una sua diretta Facebook, rivolgendosi ad un gruppo di migranti che lui sostiene debbano essere puniti ed espulsi perché hanno osato festeggiare la sua uscita del governo. E si sa che il bullo padano ama promettere feroci vendette contro gli oppositori e contro chiunque osi opporsi alla sua strenua ricerca di un profitto personale.

Caso vuole che, tra una minaccia e un'invettiva, il leghista non abbia trovato il tempo di parlare dello scandalo dei finanziamenti neri della Russia al suo partito o dei voli di stato da lui illecitamente usati. Non ha parlato del suo processo per diffamazione aggravata contro le ONG, non ha spiegato perché mai non abbia tolto le accise dalla benzina come promesso o del perché dica che qualcuno voglia reintrodurre la Legge Fornero anche se lui non l'ha mai tolta.
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