Casa Pound riscrive la Costituzione, giurando che l'articolo 29 definisca la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna»


I neofascisti di CasaPound paiono aver scopiazzato i deliri che Mario Adinolfi ha vomitato contro le famiglie gay, ricopiando pure il suo vergognoso sciacallaggio dei bambini di Bibbiano.
Nonostante la sentenza da loro strumentalizzata non faccia altro che ribadire l'impossibilità della gpa in Italia a fronte delle attuali leggi, il sito dei "fascisti del terzo millennio" se ne esce titolando: "La Consulta boccia l’omogenitorialità: Le coppie gay non sono famiglie".

La camerata Antonietta Gianola scrive:

Possono due maschi generare figli? Solo ricorrendo alla pratica dell’utero in affitto privando un bambino del diritto di crescere con la mamma. E da due donne possono nascere i bambini? Solo ricorrendo alla fecondazione eterologa che però è illegale per le coppie lesbiche.

Potremmo anche osservare che Gandolfini e sua moglie non possono generare vita, eppure sembra che l'interesse dei fascisti sia quella di rilanciare le isteriche teorie di Adinolfi contro chi non dice che è meglio un padre eterosessuale che abusa sessualmente delle sue figlie di due gay perché a loro interessa solo vedere uomini che sottomettono le mogli prima di portarsele a letto.

Sostenendo che «le coppie omosessuali non sono “famiglie”» in quell'abuso di virgolette che tantro piace ai fascisti, l'articolo incalza:

Partendo quindi da queste osservazioni, la Corte Costituzionale con la sentenza 221 di qualche giorno fa, ha messo una pietra tombale sul concetto di omogenitorialità e affossato per sempre, per le coppie composte da gay e lesbiche, di appropriarsi del termine “famiglia”, perché essa è solo quella definita dall’articolo 29 della Costituzione Italiana ovvero una “Società naturale fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna”.

Peccato che l'articolo 29 della Costituzione sancisca che «la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». La specifica sui sessi è una bufala che si è inventato il partito neofascista pur di sostenere che l'eterosessualità debba garantire privilegi giuridici e sociali.

Festeggiando nell'apprendere che una bimba sarà resa orfana dato che l'Italia non riconoscerà il suo certificato di nascita, incalzano:

In pratica la Corte Costituzionale ha detto no ad una richiesta del tribunale di Pisa che pretendeva di comporre un certificato anagrafico che attestasse un bambino “figlio di due donne”. Con questa sentenza, quindi, si chiarisce definitivamente che l’omogenitorialità nell’ordinamento giuridico italiano non esiste perché i bambini sono soggetti di diritto e non un diritto di adulti egoisti alla Bibbiano che pensano di poter fare tutto quello che vogliono.
La notizia è passata in sordina senza le fanfare che avevano accompagnato il varo della Legge Cirinnà. Come la prenderà il ministro alla Famiglia Elena Bonetti che aveva promesso rivoluzionarie aperture a favore del mondo Lgbt: adozioni per tutti?

Se il tirare in ballo di Bambini di Bibbiano è stata un'idea di Adinolfi, incomprensibile è cosa centrerebbero degli affidamenti con il riconoscimento dei genitori di una bambina. Ma si sa, creata la bufala, i fascisti intendono metterla a frutto per promuovere odio e ottener commenti come questi:

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