Flero in piazza contro il comizio omofobo con Silvana De Mari, Diego Fusaro e Simone Pillon


Forse intenzionata fomentare paure che possano portare profitti ad un partito che da decenni campa di denaro pubblico vendendo odio, mercoledì 30 ottobre l'amministrazione leghista di Flero (BS) infliggerà ai propri cittadini un vergognoso comizio promosso dall’associazione “Difendiamo i nostri figli” di Massimo Gandolfini che proporrà come relatori Silvana De Mari e Diego Fusaro. Ci sarà anche il leghista Simone Pillon come special guest.

Contro l'ennesimo comizio di promozione all'odio organizzato da una lobby integralista che si sta infiltrando nelle istruzioni attraverso la bufala "gender" e la collaborazione di quella lega che l'oligarca russo Konstantin Malofeev dice di aver scelto come strumento di invasione culturale dell'Italia perché ritenuta di «livello socioculturale molto basso», è nato un comitato che organizzerà una contro manifestazione. Attraverso la loro pagina Facebook, annunciano:

Saremo presenti ed invitiamo tutt* a farlo non perché il punto di vista di questi tre figuri sia realmente importante né perché riconosciamo loro alcuna competenza o valore, ma perché essi parlano di noi, donne, lesbiche, gay, trans, lavorator*, giovani, precar* e lo fanno a sproposito. Saremo presenti perché è ora di finirla: non siamo dispost* a lasciare spazio a letture del mondo di questo tipo perché quelle teorie hanno la pretesa di decidere per noi e per il nostro futuro. Approfittiamo, inoltre, della loro presenza per incontrarci nelle strade, scambiarci esperienze e saperi.
Una parola sugl* invitat* che basta a far capire la necessità di contestarl*. Fusaro è portatore di teorie alquanto discutibili che infarcisce con un lessico pseudo-alto e pseudo-marxista per far sentire chiunque inferiore e nulla apportando alla riflessione. In merito alla posizione di Fusaro sulle emigrazioni, per esempio, vorremmo dire una cosa semplice, senza parole troppo difficili, per esprimere un concetto altrettanto semplice: le emigrazioni sono sempre esistite e oggi sono il frutto di un sistema capitalistico che impoverisce i lavorator*, i giovani e le donne di qualsiasi zona della terra e che obbliga tutt* a spostarsi, depredando la terra sulla quale viviamo e le nostre vite. La soluzione, Fusaro si dimentica o non vuole dirlo, non è il sovranismo né la chiusura dei porti, ma la nostra lotta, qui e altrove, per creare una società che consenta a tutt* di vivere e non di tirare a campare; che consenta di decidere liberamente dove vivere e con chi vivere. Come donne, inoltre, non siamo disposte a farci dire come essere da uno che pensa che cambiare un pannolino porti alla “svirilizzazione” del maschio, come se svolgere ruoli tradizionalmente ricoperti dalle donne potesse essere denigrante per l’uomo; ma in fondo, il nocciolo della questione è proprio che per Fusaro le donne un po’ inferiori lo sono ed è quindi svalutante per gli uomini “fare le cose da donna”.
Per venire alla dottoressa De Mari basti ricordare che non conosce il piacere dirompente scaturito dalla stimolazione della prostata né, pare, gli studi psicologici sulla sessualità umana: essa è diversa da quella animale perché non serve solo alla riproduzione, come sostiene lei, ma è mossa anche dal desiderio e dal piacere.
Su Pillon tanto abbiamo scritto e contro le sue idee ci siamo battute e ci batteremo. Idee che egli recupera, per la maggiore, da R. Gardner medico statunitense accusato a più riprese di appoggio alla pedofilia. Allora, e questo lo diciamo alla maniera di Fusaro, è proprio vero che non basta essere dottor*, medic* e filosof* per essere dotat* di grano salis!

Contestiamo la cultura dell'oppressione di Silvana De Mari, Diego Fusaro e Simone Pillon, portiamo pentole, padelle, tamburi, fischietti, maracas alla vigilia della notte delle streghe per cacciare i veri mostri! FACCIAMOCI SENTIRE!

L'appuntamento sarà il 30 ottobre, ore 20.00, davanti al Teatro Le Muse - Via Aldo Moro 109/A a Flero.
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