Il cyberbullismo ha ucciso di nuovo. Un 16enne si uccide dopo l'outing


Un ragazzo del Tennessee si è suicidato, a soli 16 anni, dopo che alcuni bulli della sua scuola hanno diffuso in rete gli screenshot di Instagram e Snapchat in cui la vittima flirtava con un altro ragazzo. Channing non era dichiarato e quell'outing si è sommato al bullismo che già subiva per la sua voce ritenuta poco virile dal branco e all'omofobia tipica di una piccola cittadina di provincia molto conservatrice.
Ad aggiungere la beffa al danno, il caso è stato affidato al procuratore distrettuale della contea Craig Northcott, tristemente noto per aver sostenuto che le persone LGBT non dovessero avere le medesime tutele riservate agli etero. Il padre della vittima denuncia che la polizia non ha neppure sequestrato i cellulari dei ragazzi, sostenendo non avessero abbastanza risorse per scoprire i codici di accesso ai dispositivi. E non è andato meglio con il preside della scuola, il quale non ha neppure pubblicato un annuncio funebre o intrapreso una qualche azione volta contrastare quel cyberbullismo che aveva appena ucciso un suo studente.
Solo gli studenti hanno organizzato una manifestazione contro l'omofobia per onorare il loro compagno scomparso.
3 commenti