Il leghista Morelli sostiene che la cittadinanza vada guadagnata (ma non spiega quali sarebbero i "meriti" per cui lui e Salvini l'hanno ottenuta)


L'ideologia leghista mira a cercare consensi sostenendo raccontando che il tizio del Papeete garantirà privilegi a chiunque abbia "il merito" di essere nato per pura casualità in Italia. Promettendo che lui si impegnerà affinché i bambini nati e cresciuti insieme ai suoi figli siano ritenuti immeritevoli di ricevere pari diritti, che il leghista Alessandro Morelli scrive:


In quel clima da Ventennio in cui il leghiamo ha rispolverato l'ideologia della "difesa della razza", al leghista medio che piace l'idea di votare chi toglie i diritti ai bambini nonostante sia evidente che la ghettizzazione e la discriminazione siano a danno dell'Italia. E pare surreale non comprendano che la Lega ha bisogno di creare situazioni di disagio in virtù di come i loro voti derivino dal cavalcare quelle situazioni: se risolvesse le situazioni di maggior disagio, automaticamente perderebbe ciò che gli procura voti e non è nel loro interesse.
Come ammette anche Morelli, la cittadinanza non garantisce solo diritti ma anche doveri: pretendere che alcuni bambini non abbiano quei doveri per poi lamentarsi che non li abbiano è un cortocircuito ideologico imbarazzante. E non più chiaro è in che modo Morelli o Salvini si sarebbero "guadagnati" la loro cittadinanza dato che sostengono di averla meritata più di chi nasce nel loro stesso ospedale o viene istruito nelle loro stesse scuole.
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