Il sindaco di Lampedusa sbugiarda Salvini: sugli sbarchi ha mentito agli italiani


Salvini ha mentito. Questa volta non si parla delle sue trattative illegali volte a svendere gli italiani a Mosca in cambio di fondi neri o delle bugie su fantomatiche flat-tax mai finite sul tavolo: parliamo di come il sindaco di Lampedusa denunci che l'ex ministro impediva di poter parlare degli sbarchi per far credere che la sua politica dei "porti chiusi" funzionasse.
Intervistato da Radio Cusano Campus, Salvatore Martello spiega: «Il fenomeno degli sbarchi è identico a prima, con una differenza che prima non se ne poteva parlare. Nessuno poteva raccontare se c'era o non c'era uno sbarco. Oggi invece gli arrivi vengono comunicati a tutti gli italiani».
Salvini ha dunque fatto campagna elettorale imponendo la censura di qualunque informazione evidenziasse il fallimento delle sue inumane politiche, così come testimoniano quei dati del Viminale che solo pochi quotidiani hanno avuto il coraggio di pubblicare mentre il leghista dava i suoi numeri taroccati a reti unificate.
«Gli italiani sono convinti che con il precedente Governo i porti fossero chiusi, che gli sbarchi non ci fossero più. Invece non è così: c'erano comunque gli sbarchi e i porti erano aperti. C'è stato solo un cambiamento mediatico», spiega il primo cittadino. Ed è così che tutte le violenze e i patimenti che il leghista ha inferto ai naufraghi si rivelano atti di sadismo da parte di chi violerebbe ogni diritto umano pur di intascarsi i voti dei razzisti e dei neofascisti.
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