La Polonia equipara l'educazione sessuale alla pedofilia: chi parlerà di sessualità rischia 5 anni di carcere


Non appena salita al potere, l'ultra-destra polacca ha già messo in campo richieste basate sul più becero integralismo religioso. Al fine di compiacere i sedicenti perbenisti alla Pillon, lo stati vieterà qualunque corso di educazione sessuale nelle scuole e li paragonerà alla pedofilia.
Qualunque insegnante oserà parlare si sesso, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili o di altri argomenti sgraditi al fondamentalismo cattolico rischierà sino a cinque anni di carcere.
I corsi di educazione sessuale verranno sostituiti con lezioni sulla "famiglia tradizionale", i "valori culturali polacchi" e la demonizzazione del'aborto. Si insegnerà ai bambini a disprezzare le coppie gay e a ritenere che qualunque uomo non miri a sposare una moglie (meglio se sottomessa come la esige Costanza Miriano) debba essere ritenuto un'offesa a Dio e alla patria.
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