Mario Giordano invoca i santi cristiani mentre spacca le zucche di Halloween con una mazza tricolore


Mario Giordano è tornato a dar voce alle peggiori follie del fondamentalismo religioso di estrema destra, sbraitando come un indemoniato che lui odia Halloween in nome del suo sostenere che l'antica tradizione celtica (peraltro radicata nelle tradizioni popolari di alcune regioni d'Italia) sarebbe stata importata da quegli americani che a lui piacciono solo quando Trump separa i figli dai genitori nei suoi lager per migranti.
Prima di impugnare una mazza tricolore (che tanto ricorda quelle usate dai fascisti) per spaccare istericamente le zucche che si era fatto portare in studio, il sovranista non si è astenuto da una becera retorica volta a sostenere che lui faccia il pazzo per far piacere a Gesù: «Non voglio festeggiare Halloween -urla- voglio festeggiare la festa di Ognissanti, voglio festeggiare la giornata di tutti i defunti… si spendono ogni anno 300 milioni per vestiti di zombie, di scheletri, di cose orrende, tutto per importare una tradizione che non è la nostra… e dimentichiamo invece le nostre radici, la zuppa di ceci, il pan dei morti».
Ma davvero l'Italia si è ridotta ad una barzelletta in cui queste pagliacciate vengono spacciate come "giornalismo" nel silenzio dell'ordine? E davvero si pensa che il fatto che Giordano non voglia festeggiare Halloween sia un motivo per pretendere che nessun altro possa farlo? Ma, soprattutto, come reagirà Giordano nell'apprendere che il suo venerato Matteo Salvini si scatta selfie con le «sataniche» zucche di Hallowwn?

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