Ricky Martin e Jwan Yosef di nuovo papà (tra gli insulti dei fondamentalisti)


Dopo le gemelle nate 11 anni fa e dopo la nascita di Lucìa, Ricky Martin e Jwan Yosef hanno condiviso sui social la notizia della nascita del piccolo Renn.
Da copione, l'organizzazione integralista di Toni Brandi e di Jacopo Coghe si è affrettata a defecare tutto il loro odio contro il piccolo. In un vergognoso articolo intitolato "Ricky Martin papà, ma la mamma dov’è?", i due collaboratori di Salvini iniziano a sbraitare che quello non dovrebbe manco essere ritenuto un vero matrimonio. Lo dicono attraverso quelle virgolette che usano per togliere dignità alle parole:

«Nostro figlio Renn Martin-Yosef è nato». Ecco l’annuncio di Ricky Martin che sta facendo impazzire il web. Si tratta, come spiega Fanpage, del quarto bambino adottato dal cantante e attore portoricano attraverso la pratica dell'utero in affitto, il secondo dopo il “matrimonio” con Jwan Yosef. In precedenza, Ricky Martin si era rivolto così ai suoi fans: «Vi annuncio che siamo in dolce attesa».
Ma c'è un particolare, non piccolo, che sfugge: dov’è la mamma? Che i bambini nascano da un papà e una mamma è una semplice, evidente ed incrollabile verità scientifica. E mentre i media festeggiano con il cantante, noi, con totale rispetto nei suoi confronti, prendiamo in considerazione le tante negatività celate dietro quanto accaduto.

Se sinceramente non sarebbe affar loro pontificare sulle famiglie altrui (altrimenti anche noi dovremmo poter dire la nostra su come gli integralisti minaccino i propri figli), i due iniziano a raccontare che il nascituro potrebbe essere vittima di «possibili conseguenze psicologiche per donna e neonato» e che «non bisogna dimenticare che, quando il piccolo è adottato da coppie formate da persone dello stesso sesso, questo priva il bambino di una delle due figure genitoriali, quella del papà e quella della mamma, entrambe fondamentali per la sua crescita; lo priva, quindi, di una famiglia naturale».
Intenzionati a continuare a promuovere che "naturale" sarebbe sinonimo di "eterosessuale", i due scelgono consapevolmente di ignorare come la totalità degli studi scientifici neghi problemi per chi cresce senza genitori di sesso opposto. Eppure pare vohliano spiegare che a loro non nulla dei bambini dato a loro interessa solo che i gay siano privati di una famiglia: «L'adozione serve per dare un papà ed una mamma ad un bambino che ne è tragicamente rimasto privo, non per dare un bambino a due adulti», dicono. Peccato dovrebbero spiegarlo a quel loro Gandolfini che ha adottato figli che oggi manifestano contro di lui, spiegando chiaramente come le capacita genitoriali non derivino certamenye dalle attività svolte sotto le coperte.
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