A Verona vogliono denunciare Balotelli per i cori razzisti da lui subiti


A Verona si sta superando il limite. Dopo aver ospitato il congresso leghista in cui i soliti integralisti sedicenti "cattolici" hanno portato sul loro palco chi vuole "curare" l'omosessualità e chi sostiene sia lecito massacrare di botte la propria moglie, ora vogliono pure denunciare Balotelli perché non ha subito i cori razzisti di leghisti e neonazisti. Ripetono che per loro il fascismo sarebbe «goliardia» e che i veronesi ridono come pazzi mentre il loro sindaco brucia i libri "gender" o mentre i tifosi dell'Hellas mettono svastiche e croci celtiche nella loro curva.
Ed è così che il consigliere Andrea Bacciga, tristemente noto per aver fatto il saluto fascista in aula, chiede al sindaco Sboarina di condannare e procedere legalmente contro Balotelli e tutti coloro che "infangano il nome di Verona". Parte della liste civica legata ai fondamentalisti di Christus Rex, il consigliere giura che per lui non sarebbe successo assolutamente nulla (esattamente come per certa sua gente l'Olocausto non sarebbe mai esistito).



Nel 2017, Bacciga regalò alla Biblioteca Civica dei libri di chiara ispirazione nazifascista, tra cui un testo del colonnello delle SS (condannato per crimini di guerra) Leon Degrelle sulle “eroiche” gesta degli ultimi nazisti che combatterono la battaglia di Berlino e uno di Franco Freda, fondatore dell’organizzazione neofascista Ordine Nuovo. Patrocinò comizi anti-gay con costanza Miriano e, insieme a Lorenzo Fontana, è attraverso la destra identitaria di Fortezza Europa che chiese la diffusione di armi da fuoco tra i cittadini. Ci fu polemica quando l’Ordine degli Avvocati di Verona decise che la partecipazione alla conferenza consentiva di acquisire un credito formativo in materia di diritto penale. Poi sarebbero gli altri ad infangare il buon nome di Verona...

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Nella foto: Il sindaco di Verona Federico Sboarina ed il consigliere Andrea Bacciga insieme agli esponenti di Fortezza Europa.
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