CasaPond usa Prodi per promuovere odio contro i gay


Con enorme ritardo, i fascisti de Il Primato Nazionale si sono accorti di alcune parole pronunciate Romano Prodi e, dopo averle ovviamente manipolate, la solita camerata Ilaria Paoletti le ha usate per defecare uno dei suoi soliti articoli d'odio.

Partendo con quei soliti insulti che tanto piacciono anti-italiani di CasaPound in un Paese ormai portato alla deriva populista di Salvini e della Meloni, la camerata scrive:

Accade a volte che da un buco spazio temporale riappaia Romano Prodi; spesso ciò che dice non è da prendere in particolare considerazione, ma questa volta, in occasione dell’anniversario della cosiddetta “Svolta della Bolognina”, ha detto la sua sui motivi che stanno portando la sinistra italiana ad un passo dal baratro [...] Prodi avrebbe dichiarato che “il fallimento della socialdemocrazia sarebbe da addebitarsi al fatto che molti degli ex elettori percepiscono che essa ha difeso le persone omosessuali e non gli operai”.

Pare curiosi che il virgolettato sia diverso da quello che la camerata si è inventata nel titolo, forse sapendo che chi sta con CasaPound probabilmente è analfabeta e difficilmente leggerà un resto se la camerata compiace il suo odio gia nel titolo. E con teorie folli la camerata ne deduce che:

Su Twitter gli elettori del Pd hanno criticato duramente l'ex due volte premier e sui siti di informazione a tematica Lgbt lo scandalo è palpabile; tuttavia se c'è una cosa che le elezioni in Umbria ci hanno insegnato è che l'asse dei cosiddetti valori di “sinistra” si è talmente spostato verso altri lidi che adesso anche città a vocazione operaia come Terni (ma è il caso di dire ormai da molto tempo) votano fieramente Lega con percentuali bulgare. Sono innumerevoli i sondaggi che evidenziano come partiti quali Lega e Fratelli d'Italia riscuotano i maggiori successi proprio tra gli elettori “proletari” che un tempo erano fedeli della sinistra. Quindi, forse, c'è poco da scandalizzarsi a sinistra e molto su cui riflettere; Prodi è un politico navigato e sa quello che dice – almeno, quando deve criticare le strategie della “sua” parte.

Peccato che i proletari che votano il riccone che su è portato il Lussemburgo il suo immenso patrimonio o la tizia che ha aperto una società in Lussemburgo per non pagare le tasse in Italia siano due personaggi che vincono perché ingannano il popolo e cavalcano l'odio, non certo perché la sinistra non odia i gay quanto i neofascisti. E se è squallido che Prodi sia acclamato dai fascisti perché ritenuto utile a fomentare scontri sociali, tra i commenti leggiamo:







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