Dopo il congresso leghista di verona, il WCF sponsorizza l'odio omofobico in Ghana


Il World Congress of Families, promosso in Italia da Matteo Salvini e ds Giorgia Meloni, è un'organizzazione integralista che si oppone ai diritti lgbt, vuole un divieto all'aborto e teorizza la sottomissione femminile. Recentemente ha anche iniziato a collaborare con gruppi di suprematisti bianchi impegnati nella promozione dell'islamfobia.
Chiuso il Congresso di Verona che ha rappresentato la loro prima manifestazione pubblica in occidente (peraltro godendo di una pioggia di patrocini leghisti), la loro attività si è spostata in Ghana, sostenendo che l'Africa debba diventare «la più attiva sostenitoroce del movimento globale pro-famiglia».
Nella due giorni avvenuta tra il 31 ottobre e 1° novembre ad Accra, il gruppo d'odio ha cercato di influenzare i leader religiosi e politici contro i diritti lgbt anche attraverso investimenti per promuovere fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità nel Paese.
Il loro ospite d'onore era Sharon Slater, presidente di un gruppo chiamato Family Watch International, che si occupa di accrescere l'odio contro i gay andando in giro a raccontare siano predisposti a commettere crimini contro i bambini. Nel 2012, Slater venne chiamato dai fondamentalisti nigeriani per opporsi alle alla depenalizzazione dell'omosessualità.
Simili iniziative, condotte in stati in cui i gay vengono perseguitati e arrestati, rischiano di accrescere in numero di persone che potrebbero essere anche uccise dall'odio.
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