E la Meloni vota contro i diritti dei bambini


«Parlateci di Bibbiano, parlateci di Bibbiano» squttisce costantemente Giorgia Meloni mentre pare non avere vergogna nel cavalcare un impianto accusatorio creato dalla propaganda del suo partito per cercare voti sulla pelle dei minori. E mentre i bambini vengono usati contro gli avversari politici e contro la tutela degli adolescenti gay, capita che il partito della Meloni abbia votato contro la Risoluzione del Parlamento europeo sui diritti del bambino in occasione del 30° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo.
Per fortuna la signora non conta nulla e la risoluzione è passata con 495 si, 58 no e 87 astensioni, ma la vergogna di quel voto dovrebbe far riflettere i suoi seguaci. La Meloni chiedeva che i bambini nati in Europa da genitori a lei sgraditi fossero privati da ogni diritto civile. Insomma, voleva che gli indifesi fossero resi vittima del suo smisurato razzismo dato che lei fattura su quell'odio.

Nel mentre, i suoi seguaci se ne escono con messaggi come questo:

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