Giorgia Meloni ha già inaugurato la sua annuale crociata per l'imposizione di simboli confessionali nelle scuole


La signora Giorgia Meloni potrebbe essere un'ottima jihadista data la sua propensione ad abusare della credulità religiosa come strumenti di propaganda politica. Date le sue promesse elettorali che non aggiungono nulla ai propri elettori ma chiedono voti in cambio di discriminazioni contro gli altri, l'impressione è che per lei la religione sia un pretesto per legittimare discriminazioni, persecuzioni ed odio senza bisogno di addurre argomentazioni: basterà dire che sia Dio a volerlo e poi potrà lagnarsi che qualunque contestazione debba essere ritenuta blasfemia.
Ed è così che tutte le principali limitazioni alle libertà personali da lei proposte passano da una presunta volontà divina: lei non è omofobia ma sarebbe dio ad odiare i gay. Lei non è sessista ma è Dio a volere che la donna se ne stia in casa a produrre figli. Lei non ha nulla contro i malati ma attribuisce a Dio la volontà di impedire per legge l'autodeterminazione sul loro fine vita. Lei non è razzista, ma sarebbe Dio a sentirsi minacciato dalle altre religioni e anecessitare di azioni legislatice che impongano la sua supremazia...
Da numerosi palchi ha ripetuto il suo sostenere che qualcuno vorrebbe toglierle il suo essere "donna e cristiana" e che quindi, in nome di Dio, lei esige che si impudica agli altri di poter essere diversi da lei.

Evidentemente intenzionata a cavalcare inutili polemiche acchiappa-voti che servono solo a fomentare odio e scontri sociali , la fondamentalista ha già inaugurato la sua annuale crociata per chiedere che la laicità dello stato si violata in nome di come lei vorrebbe imporre simboli confessionali ai bambini , evidentemente ritenendo che la sua presunta credenza religiosa debba valere più di quella altrui. Tirando in ballo imprecisate "tradizioni" che dovrebbero impedire qualunque evoluzione della società, scrive:


Se ormai ogni Natale è campo di battaglia per un Salvini e una Meloni che cercano voti vantandosi di come loro imporrebbero Gesù bambino a chi ha diverse credenze religiose, surreale è come l'articolo citato non riporti manco i motivi della decisione ma solo le conclusioni a cui sarebbero arrivati imprecisati «alcuni genitori». Il resto ce lo mette di suo pugno la leader di Fratelli d'Italia, incapace di comprendere il semplice principio per cui si va in chiesa a pregare e si va a scuola a studiare.

Preoccupante è anche come i suoi seguaci inneggiano all'espulsione dall'Italia di tutti gli italiani che non condividono la presunta fede della loro leader, esattamente come farebbero in Arabia Saudita:


Qualcuno ha mai detto che il cristianesimo farebbe schifo? No, ma la propaganda populista passa da gente che si incita vicendevolmente all'odio mentre si inventano frasi mai dette che "giustifichino" il loro razzismo e la loro smania di dare falsa testimonianza.
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