Il cardinal Müller e sua altezza Serenissima Gloria volano negli States per influenzare il voto contro la discriminazione dei gay


Il prossimo anno la Corte Suprema statunitense deciderà se gli omosessuali hanno un diritto fondamentale alla protezione contro la discriminazione. Per cercare di influenzare l'esito dalla sentenza, dalla Germania è partita una delegazione omofoba legata all'area più radicale della chiesa.
In uno scatto pubblicato da Brian Brown (presidente delle organizzazioni omofobe National Organization for Marriage e Word congress of families), il fondamentalista si mostra in compagna dei giudici della Corte Suprema Samuel Alito (a sinistra) e Brett Kavanaugh (il 3° da sinistra) insieme agli ospiti tedeschi: il cardinal Gerhard Ludwig Müller (il 2° da sinistra) e Gloria von Thurn und Taxis (il 3° della foto).
Quest'ultima è la ricca ereditiera che veniva definita «Sua Altezza Serenissima Gloria» nei manifesti del WFC organizzato a Verona dalle organizzazioni integraliste sotto al patrocinio della Lega. È legata all'estrema destra neonazista e collabora attivamente con Stewe Bannon.
Müller risulta invece quel prefetto per la congregazione della dottrina della fede che se ne andava in giro dicendo «L'omofobia è un’invenzione per il dominio totalitario sulla mente degli altri». Accusato di aver contribuito a depistare delle indagini riguardanti abusi sui minori, sostiene che l'omosessualità debba essere ritenuta «una colpa».
Ora che Trump è riuscito a mettere due sue uomini all'interno della Coret Suprema, il risultato della sentenza è quantomai in bilico dato che i conservatori vorrebbero legalizzare il licenziamento dei dipendenti gay in nome di imprecisate «convinzioni religiose».

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