Maria Rachele Ruiu si lancia nello sciacallaggio di Giovannino


La signora Maria Rachele Ruiu, la fedelissima di Gandolfini che commerci in integralismo ed omofobia, non si è voluta risparmiare dallo strumentalizzare la storia di Giovannino.
Populista ogni oltre decenza, la signora Ruiu è una tizia che spesso pare parlare e pontificare contro il prossimo solo perché ha una voce. Ad esempio, pare surreale dica di esigere che la famiglia sia ridefinita sulla base di una funzione che lei sostiene debba essere generativa nonostante il suo leader della sua setta ha adottato tutti i suoi figli perché la sua unione matrimoniale è del tutta infeconda. ma è in quel qualunquismo in cui si dice qualunque cosa perché tanto l'importante è promuovere omofobia, ecco che la troviamo a scrivere frasi come:


Evidentemente tutta eccitata nel poter sciallare il bimbo affetto dalla Ittiosi Arlecchino (una rara malattia che è causa di una morte prenatale annunciata) che non è stato preso in cura dai genitori biologici, la signora è impegnata da ore a vomitare giudizi e sperare sentenze contro ignoti, fregandosene di cosa possano aver pensato quei genitori che lei dichiara di aver deciso che debbano essere ritenuti merde.
Giura anche che quel bambino non doveva essere concepito e che lei debba essere ritenuta una madre migliore anche se ha stabilito che i suoi figli dovranno necessariamente essere eterosessuali come lei esige siano se non vorranno subire il suo odio. Quanto basta per poter aver qualcosa da ridire sul pulpito da cui arriva la predica.
Il direttore del reparto dell'ospedale si domanda: «come si fa a giudicare le scelte personali di una coppia? Io credo che abbiano avuto paura di non essere in grado di prendersene cura. È stata per loro una sorpresa brutale che non è stato possibile prevedere». Ma la Ruiu non se ne cura: lei giudica e condanna, perché pare piacerle salire sul piedistallo e imporre con la forza il suo Ruiu-pensiero.
Lei vuole stabilire con chi si debba andare a letto, come si debbano fare i figli, quale orientamento sessuale dovrà avere la prole, come si debba morire e come si debba vivere. Vuole che i maschi facciano sesso bareback con le donne, vuole che quest'ultimo non possano abortire ed ora starnazza che neppure devono poter decidere secondo le norme vigenti. A quale pro? Forse nessuno, se non il raccontare che lei si reputa più bella e più brava e che a lei non frega nulla se forse sarà a causa sua che qualche altro genitore getterà i figli nel cassonetto (come avveniva prima della legge che lei contesta) per risparmiarsi i suoi isterici giudicai di condanna...

Nonostante i medici che hanno in cura il bambino dicano che il piccolo NON è stato concepito con fecondazione eterologa, è spergiurando il contrario che la signora Ruiu scrive su Facebook:


In altre parole, la signora ci viene a dire che lei esige che chi non vuole figli debba tenerseli e chi li vuole non debba poterne avere a meno che non risulti conforme ai distinguo teorizzati da Gandolfini e ai suoi pruriti sessuali (a suo dire, il "merito" per cui lei si sarebbe fatta ingravidare una seconda volta dopo aver deciso che anche il nuovo figlio dovrà essere eterosessuale perché lui e l'uomo a cui dice di essersi sottomessa lo vogliono così).
Preoccupante è come questa ideologia liberticida trovi campo fertile nel suo Salvini, il quale ha dimostrato di essere pronto a firmare contratti con la sua setta in modo da imporre il suo volere contro famiglie italiane in cambio di voti.
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