Terroristi italiani progettavano un attentato contro una moschea di Siena


Un gruppo di terroristi populisti è stato arrestato per detenzione di armi ed esplosivi. Si pensa volessero far saltare in aria una moschea in Toscana.
Tre dei dodici arrestati lavoravano in banca e tanto basta a comprendere che non si trattasse di emarginati o di personaggi borderline.
Nei profili degli indagati sono stati trovati chiari riferimenti a Mussolini e al Duce e, intercettate le loro conversazioni, la Digos di Firenze ha ravvisato la volontà di colpire moschea di Colle Val D’Elsa facendo esplodere le tubature del gas. Alcuni di loro avrebbero definito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in «delinquente, comunista fradicio». In una conversazione, un ragazzo di colore è stato definito «negraccio di m...da» e si invocava la necessità di ricostituire una «guardia nazionale repubblicana» in grado di garantire la sicurezza «armi alla mano» per fare «giustizia sommaria».
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