Don Mirco Bianchi si lamenta che le sardine non manifestino a sostegno della paura e dell'odio


E niente. Don Mirco Bianchi pare così accecato dal suo odio versi chi non condivide la sua fede in Matteo Salvini da non riuscire a capire che ognuno manifesta per ciò che vuole.
Nonostante lui sia uno di quei tizi che se ne va in giro a sostenere che l'odio sarebbe una "libertà di pensiero", è con toni liberticidi che lo troviamo a piagnucolare istericamente che lui non vuole che gli altri possano manifestare per quello in cui credono loro e non per quello che lui potrebbe strumentalizzare per venerare il suo dio padano:


A questo punto potremmo chiedere a don Bianchi di scendere in piazza per quei bambini a cui il suo amato Pillon ha tolto garanzie giuridiche in odio ai loro genitori, per chi è stato portato alla morte da quelle fantomatiche "terapie rioarative" che vengono promosse dalla sua De Mari o per tutti quei gay che sono stati insultati attraverso i suoi post sfacciatamente e ignobilmente omofobi. E, perché no, magari potrebbe pure pregare per quegli islamici per bene che sono vittima di violenza a causa di preti depravati che venderebbero l'anima a Satana pur di sostenere che i loro proseliti dli ritengano tutti dei terroristi. Potrebbe ma non lo fa, forse senza aver mai capito che un prete che si arraffa l'8 per mille dovrebbe quantomeno fingere di credere all'amore predicato nei Vangeli.
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