Era una messinscena la pagliacciata leghista a discapito dei terremotati


Pare che al leghista Flavio Di Muro non fregasse nulla dei terremotati da cui si fa pagare un lauto stipendio mentre ha interrotto i lavori dell'Aula in cui si discuteva della ricostruzione post-sisma per una patetica e squallida proposta di matrimonio alla sua fidanzatina. Un "matrimonio" che, nel gergo leghista condizionato alla teorie di Silvana De Mari e di Simone Pillon, significa chiedere che la donna si sottometta al maschio al fine di offrirgli un utero da usare esclusivamente come strumento atto alla produzione bambini padani su larga scala:


E se quelle immagini metterebbero tristezza a chiunque (eccezion fatta per i leghisti che applaudivano e si agitavano come scimmie che saltellano tra i banchi), si scopre pure che quella squallida proposta non era altro che una bieca messinscena.
Dalle pagine del Corriere della Sera, Marco Imarisio ci fa sapere che «le sue nozze con la fidanzata Elisa verranno celebrate il 5 settembre nella cattedrale di Ventimiglia alta. In città lo sapevano tutti, da tempo. La data infatti è stata prenotata a settembre, così come il ristorante per il ricevimento,l’agriturismo "U Cian" di Isola bona». Insomma, l'anellino e la fidanzatina che ha accettato in diretta la proposta stavano recitando un copione, a discapito dei terremotato che dal 2016 non hanno una casa.

A questo punto bisognerebbe domandarsi se i leghisti siano davvero così stupidi o se queste messiscene non siano parte di un progetto propagandistico pensato da Moririsi o da chi per lui. D'altra parte stiamo parlando di gente che prende voti parlando di ruspe o chiedendo a delle cubiste di agitare le tette sulle note dell'inno di Mameli. Gente che insulta le istituzioni, magari arrivando al livello di quel leghista Gian Marco Centinaio che si fa pagare migliaia di auro al mese per imbarbarire il dibattito politico al punto da ridurlo ad un alzarsi su una sedia per sbraitare: «Ti faccio un culo così»


E poi si offendono se qualcuno non crede ai "malori" del "capitano" o se pare un po' patetico che la Bergonzoni dica che la sua assenza era prevista dopo che sulla sua pagina Twitter aveva annunciato la su presenza solamente sei ore prima...
Ci stanno prendendo in culo dopo aver rimbecillito gli italiani con gente come Mario Giordano o Nicola Prorro, imbarazzanti nel loro dire qualunque cosa gli faccia comodo quasi come se la coerenza fosse un extra che non serve alla ricchissima élite padana.
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