«Froci, contro natura, pervertiti, morite». L'odio dei fondamentalisti contro la famiglia gay


«Froci, contro natura, pervertiti, morite». «Gay dovete morire tutti». Sono solo alcuni esempi dell'odio che ha colpito Carlo e Christian, giudicati "colpevoli" di essere una famiglia omogenitoriale con due figli felici.
Neppure loro si sarebbero aspettati una ferocia così cieca e feroce, pur avendo messo in conto che la loro scelta di condividere la loro storia avrebbe suscitato proteste. A Repubblica spiegano che gli insulti vengono «usati come arma di distruzione e distrazione di massa» che «stordiscono, colpiscono la vittima per poi disperdersi nell'aria come se nulla fosse successo». la rete è ormai ricettacolo per bulli che vogliono «giudicare la vita degli altri» e che «io non conosco una cura, continuerò a diffondere amore e rispetto, in attesa che il diritto di esprimere la propria opinione diventi anche il dovere di prendersi le proprie responsabilità».
È questo il risultato di un'Italia in cui l'odio contro le famiglie gay è parte della campagna elettorale di Lega e Fratelli d'Italia, in cui Gandolfini usa la GpA come pretesto per alimentare odio verso interi gruppi sociali o in cui Maurizio Belpietro fa scrivere a Silvana De Mari dei vergognosi articoli in cui si cerca di sostenere che i gay siano dei malati che infettano quei bravi eterosessuali che vederebbero derivare dalla loro eterosessualità le proprie capacità genitoriali. Poi pazienza se Haiti hanno stuprato centinaia di donne ed hanno abbandonato madri e figli alla povertà, infischiandosene di come in certe culture la donna venga incolpata degli stupri subiti.
Ora Carlo e Christian stanno pensando di denunciare gli autori dei messaggi più feroci, assistiti dall'avvocata Cathy La Torre.
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